FAB RADIO GENNAIO 2017

MIKE ZITO
MAKE BLUES NOT WAR

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Awesome! Eccezionale! E’ sempre bello poter usare questi aggettivi per un amico che tra l’altro è probabilmente il miglior cantante e chitarrista rock blues in giro oggi. Southern rock, blues, Allman, Lynyrd, Steve Ray, ZZ Top, Cream e psichedelia anni 70 convogliati in un suono potente e mai sopra le righe anche grazie alla brillante produzione di Tom Hambridge. La title track da sola con l’armonica di Jason Ricci e la slide di Mike da sola vale l’acquisto dell’intero disco. Non perdetelo!

MITCH WOODS
JAMMIN’ ON THE HIGH C’S

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A great piano player captured live! Mitch Woods straordinario pianista e fantastica sintesi tra Louis Prima , Professor Longhair e Fats Domino, fu uno dei primi artisti con cui jammai al mitico Notturno di Alessandria quasi trent’anni fa. Questo disco dal vivo racchiude davvero lo spirito gioioso e l’atmosfera festosa della Legendary Blues Cruise. Tra gli ospiti convolti: Billy Branch, Coco Montoya,Lucky Peterson,
Popa Chubby, Roomful Of Blues, Tommy Castro e Victor Wainwright.

DAVID BURGIN
NO MONEY DOWN

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Welcome back to a great harp player! Un disco che inizia con Little Walter e finisce con “Amazing Grace” non può che essere ottimo. Ho conosciuto Burgin tantissimi anni fa con “Wild Child”(1984), un album che mi ha influenzato tantissimo. Anche le sue collaborazioni con Amos Garrett mi colpirono enormemente. Adesso finalmente, dopo anni di assenza discografica, il grande armonicista è tornato e al fianco ci sono una superba band e la slide di un suo grande amico: Roy Rogers.

TAB BENOIT
MEDICINE

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A terrific guitar player and a soulful singer! E Tab è davvero uno dei numeri uno per quanto riguarda la chitarra blues. Ricordo ancora quando anni fa giravo per New Orleans alla ricerca del suo primo disco di cui si parlava un gran bene. Trovai solo la cassetta: ma che cassetta, da paura! “Medicine”è un ottimo disco in cui il rock blues si mescola con splendide ballate roots impreziosite dal volino cajun di Michael Doucet. Un gran bel suono southern per un viaggio tra i bayou della Louisiana.

DONALD RAY JOHNSON and GAS BLUES BAND
BLUESIN’ AROUND

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A very fine singer and a first rate band! E’ un cantante assolutamente convincente Donald Ray Johnson pluripremiato cantante e batterista nativo degli States ma residente in Canada che si è esibito con Big Mama Thornton, Percy Mayfield, Lowell Fulson, Isley Brothers, Commodores e tanti altri. Ad accompagnarlo in questo disco di piacevole blues elettrico, classico e contemporaneo, una band di prima classe, tutta francese, fondata cinque anni fa dal chitarrista Gaspard “Gas” Ossikian.

RON THOMPSON
SON OF BOOGIE WOOGIE

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A great record full of honest and “true” blues! Un disco di blues classico, quasi british, un disco di blues “vero” perché ruvido e sincero. Ci sono tutti gli elementi giusti in questo disco: una voce “vissuta”, il groove che c’era nei dischi di John Lee Hooker (con il quale Ron ha suonato per anni), la feroce chitarra slide di Elmore James (ma anche quella del primo Thorogood), Little Walter, George Smith, T Bone Walker e la Chicago degli anni Cinquanta. Superlativo l’organo di Jim Pugh.

THE MUSICAL MOJO OF DR. JOHN:
CELEBRATING MAC & HIS MUSIC

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The most famous piano doctor in the world! Doppio cd che fotografa
la sera 3 maggio 2014 quando al Saenger Theatre di New Orleans un numero impressionante di musicisti ha celebrato la musica di Dr. John: Bruce Springsteen, John Fogerty, Mavis Staples, Warren Hayes, Allen Toussaint, Neville Bros, Irma Thomas, Terence Blanchard, Dirty Dozen Brass Band e molti altri. Grande musica e aria di festa, ma non poteva essere altrimenti quando si tratta della “Big Easy”!

TASHA TAYLOR
HONEY FOR THE BISCUIT

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A beautiful voice that seems to belong to the Stax Golden Era! Una bellissima voce tra Etta James e Aretha Franklin che sembra davvero appartenere all’ epoca d’oro della Stax Records questa di Tasha figlia del leggendario soulman Johnnie Taylor.
Anche le canzoni sono ottime quasi tutte scritte di suo pugno in questo bel disco in cui convivono southern soul, Memphis blues, funky, r&b, rock ‘n’ roll e gospel.
Tra gli ospiti Keb’ Mo’, Tommy Castro, Samantha Fish e Robert Rundolph.

MISSISSIPPI HEAT
CAB DRIVING MAN

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Same old tasty recipe from one of the most fantastic harmonica player in the world! Una ricetta gustosa e che non cambia quella del celebre armonicista di Chicago (ma cittadino del mondo) Pierre Lacoque. Bravo strumentista dal fraseggio inimitabile accompagnato dalla sua superba band ci offre un ottimo album di blues declinato in ogni sua singola sfumatura. Tanti gli ospiti presenti tra i quali spiccano i migliori musicisti della “Windy City” compresi i miei amici Dave Specter e Sax Gordon.

DAVE KELLER
RIGHT BACK ATCHA

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An excellent album! Torna il mio amico Dave Keller con la sua splendida ed emozionante voce e la sua chitarra impeccabile con un altro entusiamante disco tra roots, blues e soul. Un album pieno di belle canzoni alcune delle quali scritte con gente che ha fatto la storia della musica nera. La band è fantastica e il disco cresce ad ogni ascolto. Tra le canzoni alcuni autentici capolavori come la bella “Deeper than the eye can see” e la conclusiva “You make it easy” dolce song che tocca il cuore.

ROCKIN JOHNNY BURGIN
GREETINGS FROM GREASELAND CALIFORNIA

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What would have happened if an artist of Chess Records Golden Age had gone to make a recording in a legendary studio on the west coast of California? Maybe the answer is in this very good album! Cosa sarebbe successo se un artista dell’epoca d’oro della Chess Records fosse andato a incidere sulla west coast californiana? La risposta è forse in quest’ottimo album inciso al leggendario studio di Kid Andersen, con lo stesso Kid alla chitarra, Aki Kumar all’armonica e June Core alla batteria.

THE TERRY HANCK BAND
FROM ROADHOUSE TO YOUR HOUSE (LIVE!)

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A superb sax player! Terry Hanck ha vinto il Blues Music Award 2016 come sassofonista dell’anno e chi ascolterà questa disco non potrà che confermarlo. Questo live lo cattura live nella sua dimensione più naturale offrendoci un album coinvolgente e pieno di energia nella tradizione dei grandi honkers del passato come Louis Jordan, Lee Allen, Big Jay McNeely, Eddie Vinson, Arnett Cobb, King Curtis e tanti atri. Jump blues, swing, R&B, il sound di New Orleans e molto altro ancora.

REV. BILLY C. WIRTZ
FULL CIRCLE

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A lot of fun and fine music too! Divertente disco questo del “Reverendo” Wirtz che in compagnia del suo piano e dei mitici Nighthawks sforna un disco che si muove tra vintage country e rock ‘n’roll con un pizzico di blues. I suoi testi sono irriverenti, ironici e pungenti tra Lenny Bruce, Zappa e i Riders in the sky. Ci sono echi di Johnny Cash e Waylon Jennings ma anche tanti riferimenti a Jerry Lee Lewis. Superlativa, eccellente e ineccepibile, come sempre peraltro, l’armonica di Mark Wenner.

JAMES ARMSTRONG
GUITAR ANGELS

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This is what happens when an angel plays the blues! Nessuno forse se lo è mai chiesto: ma come sarebbe un disco di blues se a suonare la chitarra fosse un angelo? La risposta è forse nell’album di questo cantante e chitarrista californiano che nonostante un’aggressione l’abbia portato quasi a perdere l’uso della mano sinistra, non si è perso d’animo ma ha continuato a suonare con la stessa determinazione di sempre. Classic blues e soul alla B.B. King e all’insegna del motto “less is more”.

LANDON SPRADLIN
NO MORE BLUE MONDAYS

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Great british blues with a lot of passion and soul! Non conosco personalmente Landon Spradlin ma mi piacerebbe conoscerlo perché il suo è uno splendido disco, ben suonato e ben cantato. Originariamente uscito nel 1995 il disco è stato finalmente ristampato per la gioia delle nostre orecchie. Soul, blues, southern rock, gospel, ballate roots senza tempo il tutto miscelato in un sound che sembra essere uscito dai leggendari Miscle Shoals Studios. Fate un favore a voi stessi, cercatelo!

THE ROLLING STONES
BLUE & LONESOME

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Back where it all started! Non c’ bisogno che vi spieghi nulla sul rapporto dei Rolling Stones con il blues (ne ho già parlato parecchio nel capitolo sul british blues sul mio libro “Angeli perduti del Mississippi”). La band torna al repertorio degli esordi con un album di puro Chicago blues omaggiando i grandi che li hanno influenzati tra cui Howlin’ Wolf, Little Walter, Eddie Taylor, Willy Dixon e Jimmy Reed. Eric Clapton è ospiti in due brani ed il piano di Chuck Leavell suona come quello di Pinetop Perkins.