Il soffio dell’anima (2010)

IL Soffio dell'anima Recensione copia


Dal sito IBS libri commenti al libro
Ho letto con grande interesse il libro, è veramente scritto e fatto bene. Non perdetevelo. Non è necessario essere musicisti per leggerlo, ci sono storie affascinanti per tutti. MAURIZIO Voto: 5 / 5


Dal sito IBS libri commenti al libro
“Il soffio dell’anima: armoniche e armonicisti blues” colma un vuoto esistente nella pubblicistica musicale italiana. Nessuno prima di Fabrizio Poggi aveva infatti pensato di concentrare in un’unica pubblicazione la storia e gli interpreti dello strumento principe di un genere fra i più amati al mondo. La suddivisione del volume in parti storiche di tipo narrativo e in schede biografiche e discografiche consentono una fruizione del libro sia come lettura sequenziale sia come manuale di taglio enciclopedico monotematico. Come scrive l’autore nella prefazione, obiettivo del suo lavoro è quello non solo di soddisfare la curiosità e il desiderio di sapere delle migliaia di armonicisti blues italiani, ma anche di affascinare (grazie alle vite avventurose dei protagonisti e alle leggende che circolano intorno al loro mito) un pubblico molto più ampio in cerca di una lettura insolita e piacevole, magari alla ricerca di una nuova passione di cui innamorarsi. marco negri Voto: 5 / 5


Dal sito IBS libri commenti al libro
Mi sono avvicinato al libro -che ho acquistato direttamente dall’autore dopo un suo concerto- con tutta la diffidenza possibile, perché mi aspettavo il solito polpettone di citazioni in inglese (che non conosco bene) e di espressioni del gergo musicalese, che non sopporto. Invece devo dire che è proprio scritto bene, con tanta passione e in lingua semplice, che la capiscono tutti. Non dico che è il più bel libro musicale stampato in Italia perché ne ho letti troppo pochi, però potrebbe anche esserlo. Fabrizio riesce a suonare l’armonica e a scriverne con lo stesso fascino: grande!!! Roberto Levanti Voto: 5 / 5


www.ilpopolodelblues.com – Fabrizio Berti
Dopo circa cinque anni dalla sua prima apparizione, torna nuovamente disponibile il libro di Fabrizio Poggi. L’edizione riveduta e aggiornata, viene messa in circolazione dalla Master music S.r.L. – Ricordi con la speranza di avere nuova visibilità e maggiore distribuzione. A dire il vero, l’edizione precedente è stata un successo inaspettato, andando a posizionarsi come capofila in un settore dell’editoria musicale (praticamente assente), dedicato alla storia del piccolo strumento. L’autore è Fabrizio Poggi, che, piacevolmente oltre ad essere un armonicista e musicista di talento si scopre anche abile divulgatore. Il lavoro in questione, fa parte di quella ormai rara categoria di libri che si leggono tutto d’un fiato, completamente rapiti dalle storie di personaggi maestosi e leggendari. La naturale funzione propedeutica del tomo, ha inzio con una breve storia dello strumento che apre la strada ad una serie di agili capitoli che passano in rassegna gli stili più conosciuti. Dal folk blues a Memphis, toccando gli stati del sud per fare tappa a Chicago. Dai pionieri prebellici, ai maestri riconosciuti dell’armonica contemporanea . Per i neofiti una guida unica all’insegna delle gesta di Will Shade, Sonny Terry, Sonny Boy Williamson, Little Walter, Walter Horton, Paul Butterfiled e Charlie Musselwhite. Per i piu scafati invece, oltre ad un utile ripasso c’è la possibilità di scoprire nuovi interpreti. Oltre alla conoscenza della materia, il bravissimo Fabrizio Poggi possiede quella rara virtù che prende il nome di curiosità, che permette di guardare oltre i rigidi steccati delle catalogazioni. Così in bella mostra, solo per citarne alcuni incontriamo personaggi del valore di Buddy Green e Wade Schuman con i suoi eccezionali Hazmat Modine. Superando comunque il valore propedeutico che l’opera possiede, vorrei cercare di argomentare compiutamente una serie di considerazioni a mio avviso importanti e dedicate oltremodo ad un modo di intendere la musica in maniera un po’ più articolata. Innanzitutto, partirei dalla citazione in premessa, relativa alla scelta volontaria di omettere le discografie , privilegiando l’aggiunta di nuove schede biografiche e delegando ad internet la ricerca di fonti musicali dirette. Condivido pienamente questa scelta, essendo dell’avviso che le discografie debbano essere più complete possibile, oppure, è inutile citare solo alcuni titoli che spesso e volentieri fanno riferimento all’insindacabile gusto dell’autore di turno In riferimento al lunghissimo elenco di strumentisti presente alla voce: “Dizionario dell’armonica e degli armonicisti blues” sento di affermare che il lavoro, per quantità e qualità di informazioni e riferimenti è superiore di gran lunga ai vari tentativi di catalogazione presenti nei libri d’oltre oceano. Non ricordo testi che mettono in fila figure misconosciute del valore di PT Hayes, Little Hite, Jeff Carp, Henry Strong, John Lee Henley, Good Rockin’ Charles. E’ innegabile che in Italia (nonostante gli sforzi), in quanto a critica legata alla musica afroamericana paghiamo dazio. A parte il naturale handicap della lingua (in futuro potrebbe essere presa seriamente in considerazione una traduzione inglese) , questa potrebbe essere l’occasione giusta per nobilitare il lavoro appassionato di un ricercatore italiano. Altresì, questa volta prendendo spunto da consuetudini inglesi e statunitensi, potrebbe essere anche l’avvio di un lavoro enciclopedico di aggiornamento continuo, che vada ad arricchire di nuovi capitoli quella che di fatto è già una seconda edizione. In definitiva, un libro immancabile nella biblioteca di ogni appassionato di musica afroamericana e di estimatori dell’armonia blues.


www.bluesguitar.it – Carlo “slidincharlie” Pipitone
Il soffio dell’anima: armoniche e armonicisti blues (e non solo…): ovvero l’opera che per la prima volta in Italia offre un compendio ampio e ben fatto sull’armonica e sugli armonicisti. L’autore, Fabrizio Poggi, è un noto musicista: oltre a guidare i Chicken Mambo, ha inciso la bellezza di 13 album con varie formazioni e prestato la sua armonica ad una pletora di musicisti blues, rock e folk italiani e stranieri. Questo volume colma una vistosa lacuna nella bibliografia musicale italiana, dove non esisteva nulla del genere. Ad essere precisi Il soffio dell’anima era già stato pubblicato nel 2005 da Guardamagna, e il riscontro ottenuto era stato ben superiore alle aspettative. Forte di quel successo, Poggi ha riveduto il suo libro che oggi, con qualche modifica, è stato ripubblicato da Master Music – Ricordi. Il volume è diviso in una prima parte generale sulla storia dello strumento e sulla sua evoluzione, che comprende anche le schede dettagliate dei padri del Mississippi saxophone, sia in ambito country blues che nello stile di Chicago. Segue una seconda parte davvero enciclopedica, il Dizionario dell’armonica e degli armonicisti blues, costituita da schede individuali di centinaia di musicisti (appartenenti anche ad altri generi musicali). Questa sezione è così ampia perché include tutti quegli artisti che hanno suonato l’armonica anche come strumento secondario, magari solo poche volte durante la loro carriera: si va da Bruce Springsteen a Big Mama Thornton, da Bob Dylan a tanti altri nomi più o meno noti. Gli armonicisti blues la fanno comunque da padrone. Piccoli spazi sono anche dedicati agli aspetti strettamente tecnico-strumentali, anche se va detto che il libro non si pone assolutamente come un manuale o una guida per chi vuole imparare a suonare lo strumento. Tra i capitoli finali, rivestono secondo me particolare interesse – sia pure nozionisitco – quelli che contengono le liste di armonicisti che con il blues nulla hanno avuto a che fare: dalle formazioni di sole armoniche ai folk singer, dal jazz al rock, dalla classica al country e bluegrass alla musica leggera e pop… E’ davvero inaspettato leggere un elenco così lungo di gente associata all’armonica! Un must per ogni amante dell’armonica e del blues in generale.


www.rootshighway.it – Marco Denti
A prima vista sembrerebbe un libro destinato soltanto ai confini circoscritti nel sottotitolo: armoniche e armonicisti blues. In gran parte è così perché Il soffio dell’anima è realizzato con la passione di chi si dedica a tempo pieno alla conoscenza e alla divulgazione della musica: si tratta di duecentocinquanta pagine che vivisezionano storia, personaggi, arte e mestiere dell’armonica con tanto di modelli, trucchi e sistemi per suonarla. Tanto che, arrivati in fondo, non è impossibile che venga l’istinto di comprarsene una, che del resto non è come comprarsi una Stratocaster e relativo amplificatore. Il bello e il buono dell’armonica, Fabrizio Poggi lo spiega molto bene, è proprio nella sua popolarità, nel poterne cavare una melodia senza dover subire metodi, maestri, professori ed esami. Uno strumento da strada, come la chitarra e tutti i suoi derivati. Il soffio dell’anima, però, non è una manuale e pur essendo dedicato e concentrato su un semplice strumento come l’armonica nella sostanza racconta la storia del blues da una prospettiva molto particolare. Molto ricco dal punto di vista delle informazioni, dei suggerimenti, dei nomi (c’è un dizionario apposito nelle appendici) e di mille altre sfumature, Il soffio dell’anima forse è solo un po’ scarno nella grafica, piuttosto spartana, ma tant’è: anche l’armonica, tutto sommato, non è uno strumento molto appariscente.


BUSCADERO – Claudio Giuliani
Finalmente!! Era una vita che attendevo un libro come questo; da quando, sedicenne, acquistai il mio primo vinile di Sonny Boy Williamson II, era un vecchio LP dal vivo con Sonny Boy & Animals che trovai sul banco delle occasioni, nulla di particolare per ca¬rità, ma quell’armonica aveva una tale forza dirompente da travolgere come poche altre essenze il mio istinto di giovane adolescente. Quell’armonica era come un pugno forte, era qualcosa che si metteva in moto nel basso ventre, erano suoni magici che avevano (e verosimilmente hanno tutt’ora) una sensualità che stimolava i movimenti pelvici e che facevano da colonna sonora nell’’intensità dei primi amplessi amorosi di quegl’anni. Il blues [e l’armonica in particolare] è come il sapore vanigliato di un primo amore: una volta che l’hai fatto e assaporato fino in fondo, ce l’hai nel sangue per tutta la vita. Poco dopo arrivarono altri harp’s album, di Sonny Terry, di James Cotton o di altri, ma per chi come me voleva saperne un po’ di più non c’era niente che potesse darti informazioni o documentazioni a cui attingere. Niente e nessuno strumento letterario per espandere la conoscenza, bisognava accontentarsi del passaparola o tentare acquisti al buio di dischi e armonicisti mai testati con il rischio di portarsi a casa ogni tanto anche qualche “pacco”. C’era sì qualche libretto che trattava di blues, più che altro verbosi saggi sociologici, ma niente sull’armonica o sugli armonicisti… Ho contattato telefonicamente l’autore e parlando di quei tempi nemmeno troppo lontani mi ha raccontato delle mie stesse difficoltà, di come lui -armonicista in erba- doveva affidarsi all’inventiva personale per scoprire il segreto di una particolare sonorità senza che ci fosse a portata di mano un metodo o un libro che fornisse consigli, di come in questi anni abbia raccolto centinaia di dischi di armonica e informazioni sullo strumento, sugli stili degli armonicisti di ieri e di oggi, dei suoi viaggi di ricerca negli States e della sua collezione di armoniche… di come in questi anni abbia speso (senza pentimenti) una fortuna tra dischi, libri, strumenti e spese postali. Fabrizio Poggi ha deciso che fosse giunto il mo¬mento di condividere tutto ciò che ha appreso sull’armonica affinché nessuno debba più percorrere la difficile strada dell’appassionato di provincia come è capitato a lui e a molti di noi. Fabrizio Poggi, per chi se ne fosse dimenticato, è il padre fondatore dei Chicken Mambo, una band che ha raccolto molto meno di quanto avrebbe meritato, una delle poche se non l’unica band italiana ad aver miscelato con incredibile perizia generi come lo zydeco, il blues e la roots southern music realizzando albums di notevole spessore come, per esempio, Nuther World inciso proprio in Texas con la par¬tecipazione di gente come Jerry Jeff Walker, Jimmy La Fave, Merel Bregante, Ponty Bone, Mike Blakely, John Inmon o Donnie Price (e scusate se è poco); oltre a ciò il nostro è anche fautore di quel mirabile progetto che è Turututela con il quale ha documentato una delle più belle pagine della riscoperta del patrimonio folk della nostra provincia lombarda e collegato al tema doctor Poggi ha pubblicato nel 2003 il libro-cd “l’armonica a bocca: il violino dei poveri” e l’irruente cd “autogestito” Armonisiana .. Inutile aggiungere che il giovanotto è anche uno dei più bravi e preparati armonicisti in circolazione nel nostro paese. Chi volesse poi saperne di più può consultare il sito www.chickenmambo.com Il libro in parola è scritto con competenza e passione coinvolgente, senza vaniloqui professorali, con una scrittura narrativa e colloquiale che fa partecipe il let¬tore con una lettura piacevole sospesa tra saga e leggenda, ma tenacemente ancorata alle fonti storico/biografiche; accanto alla storia dello strumento, alle pagine dedicate al Folk Blues e alla sua evoluzione, ai pionieri o alle Memphis jug bands e all’esplosione del fenomeno Chicago, troveremo interessanti pagine ricche di aneddoti dedicate ai grandi armonicisti blues, a quegli originali che rappresentano la placenta da cui è scaturito il tutto: da Sonny Terry a Little Walter Jacobs, da Jazz Gillum a Slim Harpo a Sonny Boy Williamson, Jimmy Reed e così via… C’è posto poi anche per il rock-blues, per gli armonicisti del sud e una puntatina per il blues inglese (ma attendiamo i soliti certosini professori tuttologi che non mancheranno di additare l’assenza di qualche tizio della scena europea, ma ricordiamo che questo libro è dedicato principalmente al blues americano per cui: “chi se ne frega!!”). Notevole è lo spazio dedicato al “dizionario dell’armonica e degli armonicisti blues” un’acquasantiera dove in ordine alfabetico vengono citati tutti gli armonicisti più o meno conosciuti (ma pos¬siamo imbatterci anche in quelli oscuri e ignorati) con schede biografiche e discografie (ah!!! se solo lo avessi avuto tra le mani vent’anni fa, quanta fatica e quattrini mi sarei risparmiato!!) e, per chi vuole approfondire a fondo l’argomento o preparare una tesi di laurea, ci sono anche una pagi¬ne dedicate alla bibliografia e alle riviste dedicate; ci sono consigli dove acquistare armoniche e un’indicazione dei principali e più interessanti siti internet sul soggetto. Come enunciato in premessa questo libro non ha certo la pretesa di erigersi a cuore del Talmud, ma vuole essere un contri¬buto di condivisione per una passione evangelizzata che soffia nell’anima… e solo Dio sa quanto ne avevamo bisogno. Non solo per armonicisti.


JAM – Chi fa da sé fa per Treves – Fabio Treves
Volete entrare nel magico mondo dell’armonica a bocca, lo strumento principe de1 blues, vi consiglio il libro Il soffio dell’anima: armoniche e armonicisti blues), scritto Fabrizio Poggi, leader e animatore dei Chicken Mambo (www.chickenmambo.com), una delle band storiche del panorama del made in Italy. Una storia dettagliata su personaggi e stili che hanno segnato il lungo percorso del blues tradizionale acustico e di quello urbano/ elettrico. Potete trovare tutti gli armonicisti che volete: i classici, i moderni, i bianchi e i neri, gli inglesi e gli americani (ma perché non gli italiani?) con ampie discografie e interessanti note biografico artistiche. Un libro che non deve mancare negli scaffali di ogni armonicista di blues italiano, utilissimo per le


FB FOLK BULLETIN – Giacomo Sereni
Nato a Voghera nel 1958, l’autore si avvicina alla musica suonata come chitarrista ma già verso la fine degli anni Ottanta avviene il suo incontro decisivo con l’armonica a bocca, di cui diventa con le sue band Chicken Mambo e Turututelauno dei più noti solisti italiani. Parallelamente all’attività spettacolare conduce quella didattica e quella giornalistico-letteraria, collaborando con numerosi siti e testate (fra cui anche FB, per il quale cura la rubrica “Blues Borders”) e pubblicando nel 2003 il libro+Cd “L’armonica a bocca: il violino dei poveri” dedicato ali’ armonica a bocca nella tradizione italiana. Questa sua ultima, quasi monumentale fatica, lo vede colmare una lacuna grave del panorama editoriale nostrano: la mancanza di un libro che raccontasse con semplicità e passione le storie, i miti e le leggende che girano intorno all’armonica e agli armonicisti blues. “Il soffio dell’anima” (complimenti già per il titolo e la copertina, un suggestivo disegno di Michela Zelaschi) si offre a una lettura composita: è una raccolta di biografie, discografie e schede tecniche (più di 450!), è un dizionario dell’armonica e degli armonicisti blues, è un racconto unitario che si muove sui binari della passione e della documentazione storica, è una pubblicazione di servizio che regala decine e decine di contatti e riferimenti utili sia agli appassionati di armonica e di blues in generale, sia a chi voglia semplicemente allargare le proprie conoscenze intorno a un mondo e a uno strumento ricco di fascino e di storia. Didattica senza mai essere pedante, Fabrizio Poggi scrive in modo avvincente anche se non si separa mai dal più rigoroso rispetto delle fonti storiche alle quali ha attinto, spesso inedite in Italia e frutto dei suoi frequenti viaggi negli States e delle sue amicizie fra gli armonicisti blues di tutto il mondo. Semplicemente imperdibile, non solo per il suo valore assoluto ma anche in considerazione del prezzo d’acquisto decisamente invitante (pizza e birra in un posto economico, da bluesmen per intenderci). So cosa regalare a Natale a una dozzina di amici: adesso lo sapete anche voi.


BLUESTIME – Gianandrea Pasquinelli
Libro unico e indispensabile ad ogni appassionato che si rispetta. Il multiforme e dinamico Fabrizio Poggi non rinuncia a stupire; mattatore allo strumento, abile storiografo e documentarista, poggi con questo volume – il soffio dell’anima:armoniche e armonicisti blues – sforna un prodotto che non ha eguali nel panorama italiano; si tratta di una storia ragionata dedicata al mondo dell’armonica blues afro-americana, ricco di note, episodi ed aneddoti, completo di aggiornate documentazioni discografiche e analitiche; Poggi dopo aver delineato la storia del nostro amato strumento si avventura in una succinta ma completa analisi stilistica; in ciascuna sezione – folk blues, pionieri, jug band, chicago, rock blues e blues inglese – vengono descritti i fondamentali aspetti stilistici distintivi nonché gli iniziatori di ciascuna fase; segue una selezione ragionata dei grandi maestri dello strumento; in ciascuna scheda le note biografiche si intersecano con puntuali precisazioni critiche; gran parte del volume è poi dedicata ad un poderoso dizionario comprensivo dei più e meno noti praticanti dell’armonica; è un panorama veramente esemplare in quanto troviamo schede relative a musicisti grandi ma poco noti quali David Burgin o Johnny Woods ed a personaggi di nicchia quali Harmonica Red, Bill Tarsha e Tom Townsley. Poggi non tralascia neanche gli aspetti accessori quali le antologie nonché alcune amenità quali i siti internet dedicati all’armonica, e i negozi on line dediti a sfamare gli avidi consumatori di ance. Libro unico e indispensabile ad ogni appassionato che si rispetta. Da possedere.


JAM – Roberto Caselli
Un libro che nello stesso tempo è un saggio e un dizionario sull’armonica blues. Un testo completo scritto da un bravo armonicista. L’armonica nel blues ha sempre avuto un ruolo determinante e Fabrizio Poggi, che di mestiere fa proprio l’armonicista, lo sa bene. Non è dunque un caso che abbia messo a punto un libro che indaga su questo universo in modo pertinente ed esaustivo. Dopo un’introduzione in cui ci narra delle origini dell’armonica, che nasce in Germania circa duecento anni fa, si lancia in un’analisi puntuale dei vari musicisti. Il libro procede per sezioni e prende in considerazione i precursori dello strumento, sia acustici che elettrici, per poi passare ai grandi maestri blues, soffermarsi su rock-blues e blues inglese e concludere con un vero e proprio dizionario dell’armonica e dei musicisti blues. Se per i grandi nomi non ci possono essere più di tante sorprese, diventa davvero interessante scoprire musicisti altrimenti difficili da conoscere e codificare. Poggi analizza quasi cinquecento armonicisti dando indicazioni biografiche e discografiche. Nella parte più storica il libro si legge in un fiato c in quella alfabetica non ci sono omissioni.


IL BLUES – Silvano Brambilla
Un cuore rosso (emozioni che pulsano), trafitto da un’armonica (il suo strumento, la sua passione) e il libro dedicato alla sua inseparabile Angelina (la moglie). Questi tre punti fermi rappresentano per Fabrizio Poggi la sua vita ed i suoi sentimenti che non ha mai nascosto. Il libro in oggetto è l’anello mancante della sua rispettosa attività artistica e, parallelamente, copre uno spazio che mai nessuno in questi termini, fino ad oggi in Italia, è riuscito a fare. Non è un altro volume sul metodo per imparare a suonare l’armonica, bensì un testo sulla storia e i protagonisti del piccolo e versatile strumento, dove emergono, con sobrietà, anche le conseguenze sociali del popolo afroamericano. II coinvolgimento per chi legge è prossimo e fa quasi venir voglia di suonare, così come di ascoltare qualche disco. Nella “Premessa”, Fabrizio spiega a chiare lettere che “nessun libro su nessun argomento potrà mai dirsi completo”. Con modestia e sincerità, si rammarica di non aver inserito i ‘colleghi” italiani ed europei, solo perché, rispetto agli Stati Uniti, non ci sono ‘terminali” di raccolta di informazioni e quindi per la ricerca e realizzazione ci vorrebbe molto più tempo, tenendo comunque aperta la possibilità di un eventuale secondo volume. Il libro è diviso per capitoli scritti in modo chiaro ed appassionalo, e non viene mai usata una dialettica dotta, che del resto non è nello stile di Fabrizio e nemmeno nella filosofia del blues. Interessante è il paragrafo sulla “Storia dell’Armonica a Bocca”, dove ne racconta le origini risalenti, per alcuni studiosi, al 3000 a.c., per altri al 4500 a.c. Il luogo di nascita è il continente asiatico e gli fu dato il nome di “sheng” che significa, voce sublime. Da un continente all’altro, dopo la sosta obbligata in Germania per lo sviluppo “dell’organo a bocca”, si arriva negli Stati Uniti dove c’è stata l’esplosione di popolarità, sia fra i neroamericani che fra i bianchi. Il piacere della lettura è compensata con la conoscenza di canovacci storiografici del Mississippi Saxophone, facendo una oculata chiarezza fra i vari sentieri stilistici in paragrafi quali: il “Folk Blues” di ieri e di oggi (diviso in due parti), “L’Armonica Blues” e i suoi “Pionieri”, le “Jug Band”, i maestri dello “Stile Chicago”, il “Rock Blues” e il “Blues Inglese”, in quest’ultimo viene riportato l’aneddoto che fu Delbert McClinton a cercare di insegnare a John Lennon i segreti della “seconda posizione” sull’armonica. Poi ci sono i musicisti, quelli considerati fondamentali sono esposti in ampie pagine; belle e in alcuni casi toccanti le storie di DeFord Bailey. “Harmonica” Frank Floyd, Will Shade, Noah Lewis, dei due Sonny Boy, di Little Walter, di Walter Horton, di Paul Butterfield, di Charlie Musselwhite. Curioso invece è trovare fra le tante schede bio/discografiche, oltre a quelle di nomi sconosciuti, anche quelle di Muddy Waters e Robert Johnson, i quali da “giovani” si sono applicati anche all’armonica. Dopo tanto e soddisfacente materiale, in fondo al libro sotto il titolo “II Dizionario dell’Armonica e degli Armonicisti Blues”, l’autore, sempre aiutato dai suoi collaboratori, ha incluso una serie di utili indicazioni come: alcuni dischi antologici dedicati all’armonica blues, una bibliografia consultata e consigliata, riviste e periodici e, segno dei tempi, l’armonica e internet; ovvero dove reperire la maggior parte del materiale elencato e dove comprare le armoniche. È un bel volume dalle limpide “pari condizioni”, poiché risulta utile sia per i neofiti che per gli appassionati più incalliti.


NEWSLETTER – Luigi Monge
Per la sezione libri, vi segnalo la pubblicazione de Il Soffio dell’Anima: Armoniche e Armonicisti Blues di Fabrizio Poggi, attivissimo musicista lombardo dei Chicken Mambo. Questo volume è una messe di informazioni su uno degli strumenti chiave del Blues e su coloro che ne hanno fatto uso. II libro, che è reperibile direttamente dall’autore scrivendo a megange@tin.it, non è consigliato esclusivamente agli armonicisti, ma a tutti gli amanti della Musica del Diavolo, perché dalla lettura del saggio traspare l’essenza, la genesi e lo sviluppo di tutto ciò che è alla base della nostra musica. Se non si comprano i pochi libri italiani sul Blues, autopubblicati o meno che siano, non solo l’editoria sarà sempre meno interessata a pubblicarne altri, ma forse non siamo così interessati a questa musica come diciamo di essere.


NEWSLETTER – Paolo Ganz
Avrei dovuto farlo prima, in effetti, dal momento che ho ricevuto questo ottimo libro a settembre, ma rimedio subito!
Si tratta dell’ultimo fatica di Fabrizio Poggi, musicista ed armonicista tuttofare (un po’ come tutti noi Bluesmen) di grande talento, che ancora una volta regala un capitolo importante nella letteratura dedicato all’armonica Blues e non solo Blues…
Il libro – un volume di oltre 250 pagine – è una sorta di completo dizionario sullo strumento in cui trovano spazio una grandissima parte di tutti coloro che hanno fatto la storia della venti once.
In più comprende accurate note su siti internet, negozi, riviste, dischi ed altro. Un lavoro che vale ben più del suo pur modesto prezzo di copertina. Vi invito o contattare con disinvoltura Fabrizio stesso o la dolce Angelina per informazioni, ordini e complimenti.
megange@tin.it


FASEN – Marco Denti
A prima vista sembrerebbe un libro destinato soltanto ai confini circoscritti nel sottotitolo: armoniche e armonicisti blues. In gran parte è così perché Il soffio dell’anima è realizzato con la passione di chi si dedica a tempo pieno alla conoscenza e alla divulgazione della musica: si tratta di duecentocinquanta pagine che vivisezionano storia, personaggi, arte e mestiere dell’armonica con tanto di modelli, trucchi e sistemi per suonarla. Tanto che, arrivati in fondo, non è impossibile che venga l’istinto di comprarsene una, che del resto non è come comprarsi una Stratocaster e relativo amplificatore. Il bello e il buono dell’armonica, Fabrizio Poggi lo spiega molto bene, è proprio nella sua popolarità, nel poterne cavare una melodia senza dover subire metodi, maestri, professori ed esami. Uno strumento da strada, come la chitarra e tutti i suoi derivati. Il soffio dell’anima, però, non è una manuale e pur essendo dedicato e concentrato su un semplice strumento come l’armonica nella sostanza racconta la storia del blues da una prospettiva molto particolare. Molto ricco dal punto di vista delle informazioni, dei suggerimenti, dei nomi (c’è un dizionario apposito nelle appendici) e di mille altre sfumature, Il soffio dell’anima forse è solo un po’ scarno nella grafica, piuttosto spartana, ma tant’è: anche l’armonica, tutto sommato, non è uno strumento molto appariscente.