Live in Texas (cd + dvd 2011)

Fabrizio Poggi & Chicken Mambo – Live In Texas Recensione apparsa su www.soundguardian.com (Croazia)
traduzione e adattamento
Fabrizio Poggi è un musicista di blues assolutamente unico che vive nella vicina Italia… Live in Texas consiste in una doppia confezione CD/DVD perché contiene anche un film di Francesco Paolo Paladino; e ha l’importante compito di dimostrare che il blues, come tutta la musica non ammette e non riconosce confini. Da una parte ci fa capire come un musicista europeo riesca a creare nella terra in cui è cresciuto uno stile musicale unico. Fabrizio e compagni suonano alla grande e questa è l’unica cosa importante per il pubblico e i musicisti americani che li hanno accettati senza alcuna riserva per ciò che sono realmente. Il blues è uno stile musicale che può essere suonato dagli italiani, dai francesi, dai lituani o dai messicani. Il blues è la musica che ci piace anche qui in Croazia …. Perché ovunque, ma proprio ovunque, riesce a trasmetterti qualcosa che poi ti entra sotto pelle come un brivido silenzioso che corre lungo la spina dorsale, scuotendo il tuo corpo con piacevoli convulsioni… Se vi succede questo quando ascoltate il blues, allora è la musica che fa per voi: una musica esaltante che mette ogni cosa al suo posto… Personalmente, sono felice di essere probabilmente il primo a promuovere in questa regione il lavoro di questo grande musicista blues… Quando un geniale musicista italiano si unisce ad artisti come Flaco Jimenez, Marcia Ball, Floyd Domino, Ponty Bone, Debbi Walton, Tommy Elskes, Donnie Price e tanti altri amici; tutti ci guadagnano in forza ed espressività. Guardando e ascoltando si diventa parte di queste storie a tratti anche molto personali ma sempre coinvolgenti; l’atmosfera e l’ambiente riflettono fortemente il carattere di ogni artista coinvolto nel progetto. Traspare il fatto che Fabrizio fosse in ottime condizioni fisiche e davvero felice di essere in America con i suoi amici più cari; un sogno realizzato anche grazie a sua moglie Angela. Dovunque suonino Fabrizio e i Chicken Mambo danno sempre il meglio, concentrati al 100% su ogni nota, ogni canzone; ciò di cui hanno bisogno è solo un luogo dove potersi esibire. E allora eccoli tra club, posti in cui si può mettere qualcosa sotto i denti, stazioni radio locali, località sperdute lungo le highways e famose sale da concerto. Non è importante dove si esibiscono, quello che davvero gli importa è esprimere ciò che hanno dentro e soprattutto suonare con entusiasmo la musica che noi tutti amiamo. Da quando ho ricevuto i dischi di Fabrizio Poggi & Chicken Mambo non riesco a smettere di ascoltarli. Il loro modo di eseguire musica è davvero incomparabile, rilassato e allo stesso tempo incredibilmente gioioso. Il CD audio è sicuramente un’esperienza musicale straordinaria, mentre il DVD cattura con ottime immagini tutto il feeling racchiuso nel disco. In poche parole Live In Texas di Fabrizio Poggi & Chicken Mambo è un grande album che vi donerà un estremo piacere.



Fabrizio Poggi & Chicken Mambo – Live In Texas Recensione apparsa su www.soundguardian.com (Croazia)

Ljudi vam moraju vjerovati, kako bi bili sigurni da ih ne muljate. Moj vrlo brzo izgrađeni odnos sa prvenstveno Angelom Poggi kao osobom, koja se brine oko PR poslova vezanih uz Fabrizia Poggi i njegovih Chicken Mambo. Već nakon nekoliko razmijenjenih e-mailova i objave mog tekstualnog osvrta na zadnji kompilacijski album Spirit of Mercy A Collection…duboko dirnuti opsežnim prikazom i Angela i sam Fabrizio učinili su sve kako bi se pokrenula promocija glazbe ovog doista jedinstvenog blues glazbenika, koji dolazi iz susjedne nam Italije. Moja zamolba glede daljnjeg upoznavanja diskografskog opusa Frabrizia bila je izuzetno brzo uslišana i u mojim rukama našao se poveći paket, a ovo je drugi album, zapravo edicija koja sadrži i CD i DVD i nazvana je Fabrizio Poggi & Chicken Mambo – Live In Texas. Ovu ediciju 18. kolovoza 2011. godine objavila je Ultra Sound Records. Sam film režirao je Francesco Paolo Paladino. Live in Texas je dvostruka edicija, koja vjerojatno ima glavnu zadaću pokazati kako blues kao i sva druga glazba odnosno glazbeni stilovi ne priznaje niti poznaje granice. S druge strane pokušava pokazati kako se jedan europski glazbenik snalazi na tlu gdje je izrastao ovaj jedinstveni glazbeni stil. Fabrizio i društvo snašli su se sjajno i ono što je važno publika i američki glazbenici prihvatili su ih u potpunosti, onakvi kakvi oni doista jesu. Blues je glazbeni stil kojeg mogu svojatati svi i Talijani i Francuzi, ali i Litvanci ili pak Meksikanci. Blues je glazba koju kao svoju možemo isticati i mi, ovdje u hrvatskoj ne ustručavajući se naznačiti kako je naš narodni instrument tamburica. Negdje drugdje je to violina, drugdje je harmonika a možda opet negdje drugdje je to neki drugi instrument. Ali svugdje baš svugdje morate osjetiti to nešto i onda ako vam se to uvlači pod kožu, ako vam neki trnci, mravci ili tiha jeza prolazi uz kičmu, obuzima vam tijelo, koje se grči od ugode …vjerojatno se radi o glazbi koja vam odgovara, koja vas diže i koja vam tako nevjerojatno paše. Iz ovih spomenutih razloga i pišem o ovom izdanju koje je objavljeno 2011.godne…meni to uopće ne smeta, nije bitno od kada datira albuma…važno je što se na njemu nalazi. Osobno, sretan sam što sam uspio biti prvi na ovim prostorima, koji promovira rad ovog sjajnog talijanskog blues glazbenika. Kada se sjajnoj talijanskoj ekipi pridruže glazbenici poput:Flaco Jimenez, Marcia Ball, Floyd Domino, Ponty Bone, Debbi Walton, Tommy Elskes, Donnie Price i mnogi drugi prijatelji sve dobiva na snazi, na izražajnosti. Gledajući i slušajući čovjek jednostavno postaje dio ove izuzetno osobne i ponajviše edukativne priče, kako se cijeli taj ugođaj i ambijent snažno odražava na osobnosti svakoj pojedinog člana ove izvrsne ekipe. Očigledno da je Fabrizio bio u odličnoj fizičkoj kondiciji i da je zaista bio sretan, što je dospio do Amerike, da je to ostvario uz sebi drage prijatelje i ljude i na kraju; da su Angela i on ostvarili neke od svojih snova. Gdje god nastupao Fabrizio i njegovi Chicken Mambo daju sve od sebe, oni su 100% IN u svakoj noti, u svakoj skladbi i samo traže mjesto, gdje će to prezentirati. Od klubova, restorana, lokalnih radio postaja, odmarališta uz autocestu do poznatih mjesta za svirku. Bez obzira gdje sviraju, ovaj band doista izlaže sve svoje osjećaje i zdušno prezentira ovu glazbu, koju svi volimo. Kako sam prije pisao da jedva čekam sljedeću pošiljku, kada se to dogodilo ne mogu prestati slušati kako Fabrizio Poggi & Chicken Mambo izvode glazbu na ovaj svoj jedinstveni, opušteni način i pri tome nevjerojatno uživaju. Audio CD svakako pruža izuzetni glazbeni doživljaj, dok DVD pored toga slikovno izvrsno prijenosi sav taj feeling i ugođaj.jednom riječju : SJAJNO!!! Edicija Live In Texas Fabrizio Poggi & Chicken Mambo = IZUZETNI UŽITAK !!!


Recensione apparsa sul sito Invasione Rock trasmissione di Radio Monte Velino (AQ) a cura di Frediano Parente e Antonio Del Gusto
“LIVE IN TEXAS” Fabrizio Poggi & Chicken Mambo
La confezione si intitola “Live in Texas” e i protagonisti si chiamano Fabrizio Poggi & Chicken Mambo (più una serie preziosa di ospiti, artisti blues dal curriculum impressionante). All’interno del contenitore, oltre al CD è presente un DVD, “Columblues Days”, integrato da un prezioso e completo book. In molti suonano il blues in Italia e molti lo fanno anche bene, ma le performance di Poggi vanno sempre oltre la musica e diventano un ‘esperienza di vita, possibilmente da raccontare, se si crede nella condivisione. Fabrizio, Poggi (voce, armonica e organetto), Gianfranco Scala (chitarre), Roberto Re (basso e voce) e Stefano Bertolotti (batteria) sono grandi musicisti e nell’aggettivo “grandi” l’abilità tecnica è solo una delle tante componenti distinguibili. Il resto è gusto, misura, amore e l’assordante e silenzioso… soffio dell’anima. I compagni di viaggio sono tanti, da Flaco Jimenez a Floyd Domino, da Ponty Bone a Donnie Price, solo per citarne alcuni. Rolling Stones, Ry Cooder, om Petty, Dylan… queste le collaborazioni da prima pagina. Tutto ciò è ascoltabile nel CD. Tutto ciò, e molto altro, è visibile nel DVD, realizzato da Francesco Paolo Paladino, autore, di un vero capolavoro. “Quattro musicisti italiani che amano il blues come fosse sangue di Gesù, sbarcano ad Austin, Texas, per suonare il blues al popolo del blues… pazzia? No, amore. I musicisti italiani resteranno in Texas bruciando il loro biglietto aereo? O partiranno nascondendo nelle custodie dei loro strumenti quanti più ponies potranno? E Cristoforo Colombo amava il blues? Probabilmente sì se no, non avrebbe scoperto … l’America”. (http://www.chickenmambo.com/)



RECENSIONE DAL SITO belga – olandese www.rootstime.be di Freddy Celis
(traduzione – estratto)
FABRIZIO POGGI & CHICKEN MAMBO – LIVE IN TEXAS
Fabrizio Poggi (Voghera, 1958) è un talentuoso cantante e armonicista (ha ottenuto un premio dalla Hohner) nato nel Nord Italia. E’ anche viaggiatore, musicologo, autore di libri sulla storia della musica blues e dell’armonica, giornalista e grande esecutore. Le fonti di ispirazione per il suo blues vanno dalla musica popolare al blues del Delta del Mississippi attraversando lo spiritual gospel nero e le ballate popolari del sud. Ha portato i quindici album incisi nella sua carriera ovunque e si è esibito nei più prestigiosi locali e festival in Europa e in America. E’ più facile parlare di coloro con cui non ha collaborato dal vivo e in studio, perché i nomi sono talmente tanti che elencarli tutti sarebbe impossibile. Per avere un’idea: Bob Dylan, Eric Bibb, Charlie Musselwhite, Otis Taylor, Little Feat, Blood Sweat & Tears, Robert Plant, Doug MacLeod, Lil ‘Ed & The Blues Imperials, Mitch Woods, Super Chikan … Molte tra queste persone sono poi diventati suoi grandi amici. Nel 1991 ha fondato la band ” Chicken Mambo”. Un periodo difficile ha portato Fabrizio a incidere nel 2008 “Mercy” un album di “spiritual blues”, poetico e terapeutico, un segno di gratitudine per tutto ciò che ha ricevuto. L’album è stato scelto come “Miglior Album Italiano dell’Anno”. Nel 2010 esce “Spirit & Freedom”, un album da Grammy Award. Nel 2012 Fabrizio Poggi & Chicken Mambo realizzano “Live In Texas” un CD live con un DVD bonus.
Dopo una breve introduzione da parte del bassista Donnie Price inizia all’Uptown Theater di Marble Falls, Texas, USA (/11/09/2010) lo spettacolo di Fabrizio Poggi & Chicken Mambo con un gruppo di ospiti che comprende una nutrita serie di back vocals. Il primo numero prevede “Mojo”, una canzone scura e fluida che inizia il suo lavoro di guarigione dello spirito in questo mondo di disagio… “Hey Old Mama” è una storia personale di Fabrizio che risale al 2005, e racconta di un evento successo durante uno spettacolo in una delle vecchie aree pubbliche del Mississippi. Tutti gli ascoltatori nel pubblico giovani e meno giovani erano neri, ad eccezione dei musicisti che erano bianchi (Fabrizio e il suo compagno). Durante la pausa una signora anziana gli disse: “Ehi ragazzo mi hai toccato il mio cuore”. Fabrizio fu colpito da quel complimento fatto da una persona di colore a uno sconosciuto bianco. In macchina tornando al suo albergo pianse, consapevole che quelle parole gli concedevano il privilegio di suonare quella musica con reale autenticità. Su questa canzone, e non solo su questa, c’è Floyd Domino al piano. “Deep In My Heart” è una canzone di Fabrizio, un uno spiritual nero con l’armonica che strappa gli applausi e la voce di Debbi Walton. (If you don’ like the blues you have a)”Hole In Your Soul” è una scritta dipinta sul muro di un negozio e Fabrizio si è ispirato a quelle parole per scrivere questo numero di puro blues. Se a qualcuno non piace questo tipo di musica, ha indubbiamente un (grande) foro nell’ anima! “Save Me Jesus” dello stesso Fabrizio è una preghiera sommessa e piena di speranza… Con le voci all’unisono, il caldo applauso del pubblico e gli interventi degli altri musicisti, sembra di essere in una chiesa con le porte spalancate e il sole caldo che splende all’interno. “King Biscuit Time” è un omaggio musicale al leggendario DJ “Sunshine” Payne di Radio KFFA in Arkansas; che ha iniziato nei primi anni ’40 il programma radiofonico “King Biscuit Time”, insieme al leggendario armonicista Sonny Boy Williamson II. Il programma è in onda ancora oggi ed è considerato uno dei programmi blues più importanti al mondo. La canzone inizia con la voce di “Sunshine” Sonny Payne, diventato nel frattempo amico personale di Fabrizio. Ancora blues con l’armonica di Fabrizio in primo piano e Marcia Ball special guest alla voce e al piano. Con “Midnight Train” Fabrizio ci porta sul treno per il paradiso. Non si ha bisogno di un biglietto e tutti i posti sono uguali. Se si vuole fare un giro, occorre solo battere le mani e lasciarsi guidare dal ritmo. C’è un duetto con Debbi Walton e la parte di pianoforte è magistralmente interpretata da Floyd Domino. Fabrizio porta la sua armonica all’ennesima potenza e soffia come se fosse il fischio di una locomotiva a vapore. Assicuratevi di vedere il trailer su YouTube! “Mainline” è un tradizionale fatto conoscere da Mississippi Fred McDowell, e proposto anche da Ry Cooder. Qui c’è un duetto tra la fisarmonica di Flaco Jimenez e quella di Ponty Bone… Puro divertimento! “Mexican Moon “(oh così bella) è una canzone d’amore che vede la presenza di Flaco Jimenez. Flaco suona il suo organetto diatonico e Fabrizio canta con calore la storia… “Song For Angelina” è una canzone che Fabrizio ha scritto per la moglie e anima gemella, che durante la sua malattia lo ha aiutato nell’arrampicata dal buco profondo in cui era caduto. E ‘una canzone che parla di amore vero tra due persone. Una canzone per tutte le Angeline del mondo; e ce n’è una per ognuno di noi. “I’m On The Road Again” è stata una delle prime canzoni che Fabrizio ha scritto. Anche questa è una canzone con Flaco Jimenez. E’ una storia che parla della strada, la storia di un viaggiatore e non è difficile riconoscere qui il profilo del suo autore. A ispirarlo è stato il grande Jerry Jeff Walker…”I Wish To Be In Texas”, è quasi un inno esuberante alla hill country e un omaggio agli amici texani, ormai completamente coinvolti con grande entusiasmo… Grazie a Fabrizio e a tutti i suoi amici!



REVIEW FROM HARMONICA WORLD 29 by Roger Trobridge
FABRIZIO POGGI & CHICKEN MAMBO – LIVE IN TEXAS
Rob Paparozzi dedicated his column in the Feb issue of Harmonica World to Fabrizio’s trip to the USA to produce his album, Spirit and Freedom. Each track on the album was recorded by Chicken Mambo with a guest artist -Charlie Musselwhite, Mickey Raphael, Guy Davis, lots of great musicians, music and singers. It is a very special album. Chicken Mambo is Fabrizio’s band and he has just released the album Live in Texas. It has a CD and a DVD. All the tracks but one are written by Fabrizio and local musicians joined in on accordion, piano and vocals. It has a great Texas feel. You can learn more about Fabrizio Poggi at: www.chickenmambo.com


REVIEW FROM BLUES REVUE – FABRIZIO POGGI & CHICKEN MAMBO -“LIVE IN TEXAS” by Eric Wrisley
Although it draws on traditions from around the world – Afro-Caribbean, Gypsy Jazz, folk from the British Isles – there’s no question that the blues is a truly American art form. Perhaps that’s why it’s such a bizarre delight to see the blues re-exported around the globe. Fabrizio Poggi (with and without Chicken Mambo behind him) does so much more than simply co-opt the form, but really grasps the essence of the blues. Live in Texas captures a live set that showcases some of the band’s best efforts, ranging from haunting and swampy to bouncy dance numbers. Poggi’s harmonica dominates much of the set. What’s more exciting is that the cast is rounded out with guests, giving a full, robust sound to even the simplest numbers. With such a large ensemble, it isn’t easy to give everyone a moment in the spotlight, but somehow it happens. The gentle gospel tune “Save Me Jesus” turns into a sing-a-long that features the best guitar work on the disc, outstanding vocals from Tommy Elskes, and dueling accordions from Texas stalwarts Flaco Jimenez and Ponty Bone. “King Biscuit Time” features Marcia Ball on vocals and piano, trading off with Poggi’s harmonica and Bone’s accordion licks. “Mexican moon” heads south of the border for a sweet love song (for my money, the best track on the disc) showing off Poggi’s ability as a writer. In addition to Poggi’s 12-song CD, Live in Texas includes a DVD of the film “Columblues Days” by Francesco Paolo Paladino. Combining talking head interviews, live performances, and vintage footage, Paladino documents the band’s trek from Italy to Texas for this tour. The pace could be a little quicker at times, as there are strange montages, but the best parts are the performances. Every show – at the Uptown Theatre, Antone’s, smaller venues, and even an outdoor rehearsal – seems like a party.

(traduzione)
Sebbene il blues derivi da tradizioni provenienti da tutto il mondo, non c’è alcun dubbio che il blues sia una forma d’arte assolutamente americana. Forse è per questo che troviamo così curiosamente piacevole il fatto che il blues sia stato a sua volta ri-esportato in ogni parte del globo. Fabrizio Poggi però (con o senza i Chicken Mambo dietro di lui), non si limita solo a suonare il blues perché riesce davvero, a coglierne l’essenza più autentica, più vera. Live in Texas cattura un’esibizione dal vivo che mette in luce alcune fra le doti migliori della band spaziando da brani ammalianti, ad altri dal suono paludoso ad altri ancora briosi e invitanti alla danza. L’armonica di Poggi domina l’intero set. La cosa davvero eccitante è che il gruppo è circondato da un gran numero di ospiti che conferiscono un suono pieno e robusto anche ai brani più semplici. Con un cast di quelle dimensioni, non è sempre facile dare ad ognuno il giusto spazio, ma qui, non si sa come, ci si riesce brillantemente. “Save me Jesus” è un delicato gospel al cui canto ci si può aggregare in coro, in cui spiccano il miglior lavoro di chitarra del disco, la sorprendente voce di Elskes e il bonario duello tra due eroi della fisarmonica texana; Flaco Jimenez e Ponty Bone. “King Biscuit Time” ospita Marcia Ball alla voce e piano, che qui duetta con l’armonica di Poggi e la fisarmonica di Ponty Bone. “Mexican moon” ci porta verso sud, oltre confine, con una dolcissima canzone d’amore (per me il più bel brano del disco) che mette in mostra l’abilità cantautorale di Poggi. In aggiunta al cd composto di 12 canzoni di Poggi, Live in Texas contiene anche un DVD del film “Columblues Days” di Francesco Paolo Paladino. Mettendo insieme interviste in primo piano, esibizioni live e spezzoni d’epoca, Paladino documenta il viaggio della band dall’Italia al Texas per questo tour. A volte lo svolgimento potrebbe essere più veloce e ci sono degli strani montaggi, in ogni caso le migliori parti sono le performances. Un concerto che si trasforma spesso in una vera e propria festa, in un evento pieno di gioia.


IL POPOLO DEL BLUES – Giulia Nuti Il Popolo del Blues
Non bisogna per forza essere neri per suonare il blues con cuore, stile, trasporto, qualità. Non bisogna neanche essere per forza americani. Ad affermare l’assioma, per l’ennesima volta, ci pensa Fabrizio Poggi, musicista e bluesman che, da italianissimo, ha trasportato con successo il suo blues proprio nella terra in cui quella musica ha avuto origine. Lui che da sempre viene rispettato e stimato dai musicisti americani come uno di loro, è andato in Texas a registrare il suo nuovo album dal vivo, che vede la presenza di ospiti come Flaco Jimenez, Donnie Price, Marcia Ball, Sonny Payne. Citare i singoli brani, nonostante i diversi contributi degli ospiti, sarebbe limitante, perché è ciò che questo lavoro comunica nel suo complesso che colpisce più di ogni altra cosa. In questo album ci sono grinta e mestiere, ma soprattutto c’è il senso dell’ennesimo riconoscimento artistico che Fabrizio e dei suoi Chicken Mambo si sono guadagnati sul campo, strumenti alla mano. Il racconto dei concerti americani è documentato non solo dalle belle registrazioni audio, ma anche dal film in dvd allegato alla pubblicazione, “Columblues Days” di Francesco Paolo Paladino. L’album è dedicato a Leroy Gant, Bob Benoist ed Ernesto De Pascale.


LIVE IN TEXAS – BUSCADERO
– Andrea Trevaini
Dopo l’eccellente Spirit & Freedom questo Live In Texas era molto atteso; devo proprio dire che il risultato supera le aspettative.
Fabrizio Poggi è un personaggio schietto e sincero che da decenni ha intrapreso, con la valigetta delle armoniche, il suo percorso artistico sulle strade del blues. Il blues richiede passione, costanza, dedizione, impegno ; devi viverlo “on the road” tra mille difficoltà, contrasti, incomprensioni, molto sudore e fatica e poche soddisfazioni. Però questo cammino lungo le strade “blu” del mondo ti permette di incontrare amici, fratelli di cammino, musicisti che ti comprendono e che stimano proprio questo modo semplice, diretto di amare questa musica; proprio come fa Fabrizio.
Ora questo duplice disco ci racconta del pellegrinaggio (non il primo, uno dei tanti) che Fabrizio ha fatto in Texas, insieme ai fedeli Chicken Mambo, sotto la supervisione amorevole di Angelina, e questo percorso si interseca in Texas con tante belle persone (musicisti, ma non solo) che accolgono con un abbraccio questi musicisti, così pieni di amore per il blues da destare rispetto e ammirazione.
Ecco questo lo si vede benissimo nel film, Columblues Days, racchiuso nel DVD allegato; girato con rara maestria da Francesco Paolo Paladino che ci permette di entrare nell’atmosfera di questo viaggio. Veniamo introdotti da Fabrizio che ci apre il suo cuore parlandoci del blues, ma poi da bravo “host” lascia spazio a suoi ospiti musicisti: Flaco Jimenez, Marcia Ball, Donnie Price, Floyd Domino, Ponty Bone che parlano a ruota libera e ci disegnano il ritratto di gente, che è come Fabrizio e i suoi Chicken Mambo, ama semplicemente la musica ed è felice di suonarla sempre. Veniamo portati, seguendo il Tour in luoghi fantastici del Texas: l’Uptown Theatre di Marble Falls, Antone’s a Austin, la Gruene Hall di New Brauenfels e soprattutto a Luckenbach, dove Jerry Jeff Walker registrò Viva Terlingua. Qui possiamo assistere ad una delle leggendarie sessioni di circle-song-picking, in cui i musicisti e il pubblico si siedono sotto una quercia e si dà inizio ad una jam-session improvvisata, che non si sa come e quando finirà; Fabrizio e i suoi sembrano di casa lì a Luckenbah da sempre e forse questo è il ritratto più bello che ci possono lasciare di questo tour. Il film, oltre ai concerti, riporta spezzoni in bianco e nero di vita vissuta e di canzoni degli afro-americani, ed in omaggio alle radici del blues Fabrizio Poggi, seduto da solo in una chiesa del Sud e filmato in bianco e nero inizia a cantare, battendo le mani la sua Save Me Jesus, un gospel che è uno dei momenti più poetici dell’intero racconto. Certo ci sono anche tutte le canzoni dei concerti, in cui Fabrizio lascia il giusto spazio agli altri musicisti e Gianfranco Scala ha il modo di mostrare che razza di manico sia. Il disco ha una prima parte decisamente blues, basata sul repertorio di Poggi, che trova l’epicentro in King Biscuit Time (dedicata al famoso programma blues, trasmesso da radio KFFA) con la partecipazione di Marcia Ball, poi dopo Midnight Train , che permette finalmente di esaltare le sue armoniche, la musica subisce un salto di qualità verso l’alto. E’ l’intervento dell’accordion di Flaco Jimenez, che si aggiunge a quello di Debbi Walton, a dare una chiara impronta Tex-Mex alla musica e la sequela di canzoni che Poggi propone è da favola: si comincia con il traditional Mainline, dove il ricordo della versione che Flaco ha fatto con Ry Cooder è palpabile; Fabrizio sa costruire intorno alle canzoni un mood che affascina e questo disco riporta un po’ ai fasti del mitico Chicken Skin Music. Solo strepitose e strappalacrime sono Mexican Moon e I Wish To Be In Texas accolte con giubilo dal pubblico.
Lascio le ultime citazioni per I’m On The Road Again, vero manifesto programmatico delle scelte di vita di Fabrizio Poggi e la sua più bella canzone, Angelina, un vero heart-breaker, dedicato alla donna della sua vita.
La voce, da brividi, che commenta il film è quella di WC Jameson; ha lo stesso pathos e profondità di quella di Johnny Cash.


LIVE IN TEXAS – MUSICA E DISCHI ottobre
– Gianni Del Savio
Fabrizio Poggi, canto, armonica, accordion, ci ha ormai abituati a bei dischi di musica ispirata agli stili più popolari della cultura statunitense bianca e afroamericana. Ancora una volta alla testa dei Chicken Mambo – e con l’apporto di musicisti quali Flaco Jimenez (accordion), Marcia Ball (piano e canto), e diversi altri disseminati lungo il percorso- mette insieme una dozzina di sue composizioni e la cover di un tradizionale (Mainline, anni fa ripreso anche da Ry Cooder), eseguiti con bella misura e privi di forzature. Come lui stesso riassume in alcune note, i riferimenti sono i luoghi (I Wish To Live In Texas), gli avvenimenti (King Biscuit Time è un tributo al famoso programma radio di Helena, Arkansas, negli anni ’40 condotto anche da Sonny Boy Williamson II), le persone (Hey Old Mama, o la ballad Song For Angelina che è dedicata alla moglie), la religione (Deep In My Heart e Save Me Jesus). A completare la “cronaca” texana c’è il DVD Columblues Days, di Francesco Paolo Palladino, eccellente documento che mescola immagini del tour, a interviste, documenti blues (anche clips di Howlin’ Wolf e John Lee Hooker) e religiosi d’epoca.


LIVE IN TEXAS dal sito www.amazon.com
Il miglior cd/dvd di blues italiano del 2011.
Complimenti al bravissimo Fabrizio Poggi ed alla sua band, i mitici Chicken Mambo. Il disco scorre veloce ed i pezzi sono molto belli, per non parlare poi degli ospiti tra cui spiccano Flaco Jimenez e Marcia Ball. Il dvd allegato alla confezione ci fa’ rivivere il loro viaggio attraverso il Texas con inserti di concerti nei vari locali, spezzato da alcune dichiarazioni fatte dai musicisti che hanno partecipato a questi incontri musicali ed umani. Un disco imperdibile per tutti gli amanti di BLUES e della musica border line. Ancora grazie Fabrizio per questo grande documento che ci hai voluto regalare.


LIVE IN TEXAS – dal sito olandese www.realrootscafe.com
– Jan Janssen
Fabrizio Poggi & Chicken Mambo – LIVE IN TEXAS
Ho conosciuto Fabrizio Poggi quindici anni fa attraverso la rete e il programma radiofonico collegato al Real Roots Cafè. Quest’ affascinante italiano di Voghera era già a quel tempo supportato dalla sua band i Chicken Mambo. Il suo album di debutto Mississippi Moon (1993) e il successivo Under The Southern Sky sono stati da me trasmessi per settimane attraverso le onde radio che raggiungono il nostro affezionato pubblico. A mio parere gli italiani hanno qualcosa di profondo che li lega alla musica del Nord America. Nel 1999 Fabrizio ha inciso il cd Nuther World in cui comparivano nomi che dovrebbero suonarvi familiari: Jerry Jeff Walker, Jimmy Lafave e Ponty Bone. Lo scorso anno l’album Spirit & Freedom ha spostato nuovamente il tiro coinvolgendo i The Blind Boys of Alabama, Guy Davis, Augie Meyers, Eric Bibb, Billy Joe Shaver e Flaco Jimenez. Cos’hanno di speciale questi italiani? Innanzitutto in questo disco non c’è una nota fuori posto segno che Fabrizio Poggi ha pianificato al meglio la registrazione di questo “Live in Texas”. Il cd contiene tredici vibranti canzoni blues che nessuno si aspetterebbe uscite, come in realtà sono, dalla penna di un italiano. Canzoni che troviamo lungo tutto film allegato e che proiettano un tributo di ricordi e sentimenti ai musicisti blues del passato. Il DVD è un film documentario con belle immagini “dal passato e dal presente”, performances dal vivo e interviste. Un’esperienza sensoriale piacevole, piena di nostalgia e di emozioni musicali … No Fabrizio non ha nulla da spartire con i suoi colleghi italiani Eros Ramazzotti e Zucchero Fornaciari perchè Fabrizio Poggi & Chicken Mambo sono unici. E poi la musica di Fabrizio ha un’ inclinazione naturale a oltrepassare confini e continenti.


LIVE IN TEXAS – ROCKERILLA
– Daniele Follero
Per un musicista “americano” come Fabrizio Poggi, con una carriera alle spalle quasi trentennale, vissuta in parte proprio nella Patria del “suo” blues, gli States, suonare in Texas è un po’ come respirare ancora una volta l’aria di casa. Live in Texas è la sintesi di un tour che ha portato Poggi e la band che lo accompagna , i Chicken Mambo, a suonare in alcuni luoghi culto del blues americano (Uptown Theatre, Antone’s, Gruene Hall), con l’ottima compagnia di musicisti del calibro di Flaco Jimenez, Floyd Domino, Ponty Bone, Marcia Ball, Debbi Walton, Tommy Elskes. Notti magiche, a testimonianza delle quali il regista Francesco paolo Paladino ha girato il film – documentario Columblues Days, qualcosa in più del semplice resoconto di un tour. Un vero e proprio viaggio, raccontato per immagini, in alcuni dei luoghi più simbolici della musica afroamericana, a complemento di un disco in cui l’intensità del live si sposa benisssimo con la genuinità del blues più autentico. A quei musicisti sul palco bisognerebbe chiedere la carta d’identità per credere al fatto che sono italiani e non nativi di Austin!
Le composizioni di Poggi e la sua armonica a bocca (di cui è un maestro), hanno il sapore di una tradizione con la quale fanno continuamente i conti. La tradizione di quella musica “sospesa nel tempo” (come lo stesso Poggi la definisce) che è il blues.


LIVE IN TEXAS – JAM
– Roberto Caselli
Fa un certo effetto vedere scritto a caratteri cubitali sull’insegna di un teatro americano il nome di un musicista italiano della sua band. Se poi si scopre che questo musicista porta il blues della sua Voghera nella patria d’origine lo stupore aumenta ancora di più. In realtà per Fabrizio Poggi e i Chicken Mambo non è la prima volta che questo succede, ma un tour di questo tipo anche per loro rimane un evento straordinario, un sogno realizzato ad occhi aperti che ha dato ulteriore consapevolezza del loro valore e della straordinaria crescita professionale dei nostri musicisti. Così l’11 settembre dell’anno scorso Poggi e compagni si sono trovati sul palco del Uptown Theater di Marble Falls in Texas a suonare il blues attorniati da una serie di ospiti incredibili che corrispondevano ai nomi di Flaco Jimenez, Marcia Ball, Floyd Domino, Ponty Bone, Debbi Walton e almeno un’altra dozzina di musicisti pronti a inserirsi nel repertorio di Fabrizio con la massima naturalezza. Un evento del genere non poteva rimanere solo nella memoria dei musicisti e così si è subito pensato di registrare quello che succedeva sul palco. Questo Live in Texas è l’esatta trasposizione su disco di quella serata. Tredici pezzi in gran parte scritti dallo stesso Poggi e in alcuni casi presi dalla tradizione che ci fanno entrare nell’atmosfera di quel concerto fatto di gospel, blues e ballate che toccano l’anima. Save Me Jesus e Mexican Moon, che si avvalgono dell’apporto dell’accordion di Jimenez, sono davvero delle piccole chicche. Ma non sono mancati altri classici del repertorio di Fabrizio come Song For Angelina, sempre con lo zampino di Jimenez in evidenza, Midnight Train con l’armonica che fa il verso dell’incedere del treno e iul bell’intervento vocale di Debbi Walton, e I’m On The Road Again, dal gustoso sapore tex-mex. Tra i tanti ospiti non bisogna dimenticare la forza dei Chicken Mambo che si sono come sempre dimostrati all’altezza della situazione. Un evento del genere andava testimoniato anche visivamente e così Francesco Paladino ha pensato bene di filmare l’intera tournèe e trasferire in un dvd allegato al disco le immagini più suggestive. A spezzoni di concerto si sommano immagini di repertorio della storia del blues, compaiono facce e scene di vita, ma è sempre il blues a dominare la scena.


LIVE IN TEXAS www.zicazic.com
– Fred Delforge
Artista stimato e rispettato dai suoi pari, Fabrizio Poggi ha avuto l’opportunità di suonare la sua armonica e la sua fisarmonica diatonica al fianco dei più grandi musicisti della scena mondiale e si presenta a poco più di un anno dal brillante “Spirit & Freedom “, omaggio alla musica nera americana registrato con una parte sostanziale dei migliori artisti del genere, non dimenticando che la sua vita è un eterno susseguirsi di strade e di concerti che si svolgono con grande naturalezza sia nella sua natia Italia sia al di là dell’Atlantico, dove il musicista ha diverse ottime conoscenze! Sostenuto come da tradizione dai suoi Chicken Mambo, Fabrizio, che non era al massimo della forma fisica all’inizio di questo tour americano, accompagnato da Gianfranco Scala alle chitarre, Roberto Re al basso e Stefano Bertolotti alla batteria si è esibito l’11 Settembre 2010 all’ Uptown Theater di Marble Falls, Texas, per catturare il turbinio di una performance alla quale ha invitato alcuni dei suoi importanti amici. Il cd è integrato dal film documentario Columblues days di Francesco Paolo Paladino che cattura l’essenza del blues e del gospel e la genialità del musicista transalpino, il tutto racchiuso come in un diario di viaggio in un affascinante digipack… Difficile stabilire quale blues abbia Fabrizio Poggi dentro di sé, visto che le sue composizioni sembrano illuminate da uno strano tipo di spiritualità che lo fanno sembrare metà angelo e metà demone, chissà cosa lo spinge a cantare e a farci ascoltare una musica piena di ispirazione e di fascino. Ed ecco che senza preavviso si va da brani come Mojo a Save Me Jesus e da King Biscuit Time a Mexican Moon, canzoni in cui l’artista paga in maniera incantevole il suo tributo alla musica che lo ispira tutti i giorni e che gli permette di essere amato da un pubblico inevitabilmente conquistato dalla giusta miscela di delicatezza e forza, sensualità e sincerità. Registrato in compagnia di Flaco Jimenez, Marcia Ball, Floyd Domino, Ponty Bone, Donnie Price e molti altri, Fabrizio Poggi & Chicken Mambo prestano molta attenzione affinché ogni momento sia memorabile, mantenendo sempre un profilo molto alto che passa dalla bellissima Hey Old Mama, a Midnight Train , Mainline e, naturalmente, da Song for Angelina, dedicata da Fabrizio alla sua musa. Ricchezza vocale, armoniche e fisarmoniche ispirate mescolate con i pianoforti e le voci degli ospiti donano infinite emozioni che percorrono anche il DVD che non solo evoca il lavoro di Fabrizio Poggi ma che con i dovuti inserti diventa un vero e proprio road movie con al centro la storia del blues. Tra film artistico e documentario, “Columblues Days” è uno sguardo attraverso un occhio non nero e non americano sulla musica strettamente legata ai discendenti degli schiavi importati dall’Africa; e lo fa con intelligenza tale che si guarda tutto d’un fiato, senza interruzioni né momenti di stanca.
Ci sono quindi validi motivi per acquistare questo doppio lavoro corredato anche da un sostanzioso libretto!


LIVE IN TEXAS – www.ilfattoquotidiano.it
– Sergio Mancinelli
Fabrizio Poggi: Un’armonica in Texas Poteva sembrare una pazzia andare a suonare il blues al popolo del blues, invece è stata un’avventura straordinaria. Fabrizio Poggi ha iniziato a suonare negli Stati Uniti nel 1998 e adesso, al suo ottavo tour tra Mississippi, Louisiana e Texas ha finalmente realizzato l’album dal vivo. Un disco con allegato un film: “Columblues days” che racconta questo viaggio, visto anche attraverso gli occhi e le sensazioni di alcuni tra i più grandi musicisti blues che hanno suonato con lui e i Chicken Mambo. Ho un grande affetto per Fabrizio e faccio fatica a distaccarlo dalla stima e dall’apprezzamento per il suo lavoro. Quindi insieme a Cristiano abbiamo realizzato questo file audio, anche perché davanti al microfono mi è sempre più facile raccontare i dischi soprattutto se intensi come questo Live in Texas. Ascolta la presentazione con voce e canzoni Ascolta la presentazione con voce e canzoni

Ecco alcuni commenti all’articolo di Sergio:

Grazie Sergio per questa musica. Abbiamo dei veri e propri TESORI nel nostro paese e non ce ne rendiamo neanche conto. Ho visto che Fabrizio Poggi ha fatto anche dischi sulla canzone popolare e ha collaborato con tanti artisti internazionali. E poi uno serio e preparato direi, che non è poco. Si sente davvero la passione. Mi spiace che non ci facciano conoscere personaggi come lui. Per fortuna ci sei tu. Ti stimo e ti ammiro da tanti anni. Spero di risentirti presto. Adesso però devo cercare il cd di Fabrizio Poggi Torna presto Sergio, ci manchi.
MARIO

Un bluesman, un maestro, un amico, una grande anima. Questo è ciò che considero Fabrizio Poggi. Ho avuto l’opportunità di assistere a diversi suoi concerti, e ogni volta sembra sia la prima. Ultimamente ho anche condiviso il palco con lui, e lo considero il regalo più grande che il blues potesse farmi. Il nuovo album è da brividi, ma consiglio a tutti di fare un viaggio a ritroso anche nelle opere precedenti, per scoprire come Fabrizio ci parla, da anni, di passione, amore, rabbia, lavoro, lacrime e gioia, miseria e ricchezza interiore, per sentirsi raccontare, come solo lui sa fare, le storie del grande fiume.
PAOLO

Grande Fabrizio! Altro che pazzia… parli la stessa lingua di tutti i più grandi bluesmen, nella musica che scalda cuore e anima non ci sono confini! Tra parentesi, finalmente sabato mattina entrerò in possesso del disco e, già lo so, entrerà in loop continuo! Ma quanto è bella Mexican Moon?
ANDREA

Se “Spirit & Freedom”, il precedente album, è a mio parere il più bel disco registrato in sala d’incisione che mi sia capitato di ascoltare negli ultimi anni, per raffinatezza, stile, gusto e qualità dei musicisti, questo live ne rappresenta il naturale proseguimento. Insieme con il DVD, rappresenta una perla assoluta, da ascoltare e vedere assolutamente, non solo dagli appassionati di blues, ma da chiunque ami la buona musica.
STEFANO

Le immagini del film riescono a trasmettere appieno l’intensità del viaggio e dei concerti. Sono un bel pezzo d’America e di musica
SERGIO

Grande Fabrizio Poggi e grandi Chicken Mambo… Grazie Sergio per aver dato la possibilità a TANTI di poter conoscere, apprezzare il lavoro di Fabrizio. Stimo Fabrizio e ormai lo conosco da tanti anni, ho avuto la fortuna di ascoltarlo più volte e anche l’onore di dividere il palco con lui… Bisogna ASCOLTARE e andare a un concerto di Fabrizio e i Chichen Mambo perché fa bene al cuore perché chi non ama il Blues ha un buco nell’anima grazie !!!!!!
FABIO

Complimenti Fabrizio!!!!! Un onore ascoltarti!
MICHELE

Ho conosciuto Fabrizio ed il suo blues grazie a te ed alle tue trasmissioni, te ne sono infinitamente grato, trovo la sua musica veramente di classe! Corro a comprarlo, e aspetto di ascoltarti presto in radio, grazie Sergio di cuore per la musica che racconti!A presto!
N.P.

Ho avuto l’opportunità di ascoltare/vedere il CD/DVD e di partecipare recentemente ad un concerto di Fabrizio Poggi and Chicken Mambo. Le belle parole si sprecano, ma solo ascoltando la sua musica si comprende qualcosa in più del blues, non la musica di un solo popolo, ma di tutti quelli che hanno la necessità di condividere sentimenti non sempre facili da esternare, perché ritenuti troppo intimi e personali.
Imperdibile.
ATHOS

Assistere ad un concerto di Fabrizio Poggi è come vedere un grande bluesman americano. La sua musica arriva dal cuore e sente. Grazie Sergio che fai conoscere a tanti questo stupendo artista
GIOVANNA

mi piace il blues mi piace fabrizio poggi mi piace leggere di musica quando scrivi tu mi piacerebbe ancora di più ascoltare musica introdotta e spiegata da te…
LAURA

Mi associo in toto a Laura; what else?
PAOLO

caro sergio, hai fatto (di nuovo) una cosa importante. In bocca al lupo al nostro bluesman! E poi: vista da berlino, questa notizia riconcilia con quella Italia intelligente, colta e coraggiosa di cui si parla troppo poco. Braviiiiii
GIANCARLETTO

Un’altra bellissima scoperta da parte mia, carissimo Sergio, grazie. Nothing else to say, indeed!
GUIDO

Carissimo Sergio, Innanzitutto ti volevo ringraziare, per le dritte musicali, ho quasi comprato tutti gli album pubblicati sul tuo sito e non ho sbagliato nessun acquisto!!! L’ultimo arrivato è stato “SPIRIT & FREEDOM”, vuoi sapere la reazione di mia moglie?!?!?! Ha sussurrato: “wow!!!!grazie per le emozioni che mi fai vivere”…. caspita ho avuto la sensazione di camminare a mezzo metro dal pavimento. Io ascolto una marea di BLUES e questo è fatto veramente bene, poi da un italiano, credo che abbia il doppio del valore artistico.
RAIMONDO

Fabrizio Poggi è come il vino buono: col passare del tempo migliora e diventa sempre più prezioso. Ripercorrete la sua carriera ascoltando la sua musica e potrete cogliere la profonda, interiore evoluzione della sua musica e del suo sentire.
SOULSHINE

Dopo aver ascoltato “Under the southern sky” e il suggestivo “Spirit and freedom”, con la partecipazione dei Blind Boys of Alabama e di Eric Bibb, ecco finalmente in uscita il live di Fabrizio Poggi! Mi è sembrato un album coinvolgente, caldo e intimista che dimostra, se ce ne fosse necessità, la bontà della produzione discografica di Fabrizio Questa scoperta la devo a Sergio. Grazie alla sua passione, alla competenza e all’amore per la musica, molti di noi hanno avuto modo di ascoltare e di apprezzare artisti eccellenti e talentuosi, che meriterebbero ben altro successo tra gli appassionati del blues e non solo!
ANTONIO

Che dire,questo ultimo disco di Fabrizio Poggi & Chicken Mambo,Live in Texas è proprio bello,sicuramente una conferma dell’ottimo lavoro che Fabrizio & Co. stanno ormai facendo da anni.Bene,continuate così.
PINO

Una volta c’era Ernesto De Pascale che ci teneva informati sulle nuove uscite riguardo al blues ed è proprio grazie al Popolo del Blues che ho conosciuto musicalmente Fabrizio Poggi, per fortuna che c’è ancora qualcuno che scrive e ci ricorda che esistono anche dei bravi bluesman italiani, grazie Sergio, non sapevo che era in circolazione questo nuovo lavoro.
PASQUALE

Nel disco si trova una canzone “Hey Old Mama” dedicata ad un’anziana signora americana che alcuni anni or sono ascoltando Fabrizio Poggi dal vivo non aveva intuito e capito le origini del ns. musicista, perchè quando la musiva va diretta all’anima non importa da dove viene ma quanto la fa vibrare. Ieri ascoltando il disco in famiglia, un “Hey young boy” (mio figlio Riccardo di 12 anni)non ha capito che la musica che stavamo ascoltando era il prodotto di un’artista italiano: nella sua immaginazione c’era un musicista con il cappello da cowboy, americano, bravissimo a suonare e cantare. E così dopo avergli raccontato la storia di fabrizio e del suo gruppo ci siamo divertiti ed emozionati ad ascoltare canzoni come Save me Jesus, Mexican Moon e I’m on the road again (le nostre preferite). Dopo l’ascolto di un disco semplice e diretto come Live in Texas, è impossibile non annotarsi in agenda il suggerimento di andarlo a vedere dal vivo non papena possibile. Buona musica a tutti !!!
MAX

Il mondo della musica ha bisogno di artisti come Fabrizio Poggi. La sua passione e la sua serietà sono di esempio per tutti. Live in Texas ne è l’ennesima prova. Sergio sei un mito. Grazie per le tue preziose segnalazioni.
SOULMAN

Fabrizio Poggi è un Artista con la A maiuscola. Se vivesse negli Stati Uniti avrebbe già vinto un Grammy Award o forse più. In Italia credo non sia neanche mai stato al premio Tenco. Grazie Sergio che ci fai sognare.
GIORGIO

Ciao Sergio scopro con tanta gioia l’esistenza di persone come Fabrizio Poggi che probabilmente e sicuramente con tanta fatica e sacrificio portano alto il nome del nostro paese anche all’estero.
GIOVANNA

Uno dei pochi fiori all’occhiello del panorama musicale italiano.
MAX


LIVE IN TEXAS – www.folkbulletin.com
– Gianni Zuretti
Diavolo di un Fabrizio! Questa volta è andato proprio nell’epicentro del Texas, a Marble Falls, non lontano da Austin, a scompaginare le carte di bianchi e neri americani amanti del blues, gente che neppure ha l’idea che in Italia vi sia qualcuno che sappia cantare e suonare la loro musica, il blues! Se esistesse una green card esclusivamente per la musica, di certo Poggi e i suoi Chicken Mambo sarebbero tra i pochi italiani che potrebbero vedersela assegnare. Dopo aver accorciato ulteriormente le distanze tra noi e la musica del diavolo grazie ai due ultimi e superbi lavori come Mercy (2008) e il pluriosannato Spirit & Freedom (2010), Fabrizio decide che sia giunta l’ora di portarci direttamente on site per dimostrarci, se mai ce ne fosse ancora bisogno, che la sua credibilità di bluesman a tutto tondo è elevatissima. E’ bellissimo sentire il pubblico lasciarsi coinvolgere anima e corpo al suono della band e dei suoi ospiti che, anche in questo caso, sono saliti on stage dell’Uptown Theatre per comunicare metaforicamente a gran voce: amici ecco Fabrizio, è uno di noi, avvolgiamolo in un unico abbraccio, facciamogli recepire tutto il nostro calore, noi dal palco e voi dalla sala. E così è stato, come ampiamente documentato dallo stupendo DVD allegato, opera di Paolo Paladino (già vincitore con Qui scorre il fiume dell’International Film Festival di New York). Nell’ascolto dei quattordici brani del CD si avverte che Fabrizio ha voluto nella prima parte portare il suo pubblico laggiù, dalle parti del crossroad, down in Mississippi, grazie a grandi brani blues e gospel che fanno parte del suo repertorio mentre nella seconda parte il Pontefice Massimo del blues italiano ha voluto omaggiare il pubblico di quelle parti inanellando una serie di brani (sempre di sua composizione) di Texas music, portatrice di quel mix tra blues, rock, folk da frontiera. Da questa esaltante serata, in cui il Nostro è come se avesse conseguito dalla sala la laurea honoris causa in blues, escono davvero con i galloni i Chicken Mambo a cominciare da Gianfranco Scala davvero un chitarrista eccellente, troppo poco esaltato dalle nostre parti, dotato di un tocco elegante, pulito e a tratti commovente, molto cooderiano ma tutti hanno girato a memoria con classe e perizia, Stefano Bertolotti alla batteria e Roberto Re al basso e ai cori, una sezione ritmica flessibile come il giunco, grande band. Di Fabrizio cosa dobbiamo ancora dire di non detto? che è un antropologo del blues, che possiede grandi doti di strumentista e performer, che sa comunicare ma soprattutto che è un uomo speciale, di quelli che se il mondo ne fosse provvisto di qualche centinaio di migliaia, lui, il mondo sarebbe migliore. Tutti lo amano e lo rispettano, vedere mostri sacri come Flaco Jimenez, e grandi artisti come Floyd Domino, Ponty Bone Debbi Walton e Marcia Ball dare il loro contributo con entusiasmo e partecipazione è davvero, come dice sempre Fabrizio, un grande privilegio e riconoscimento del proprio lavoro. Non entro nel merito dei brani scelti per il live perché sono tutti una garanzia e qui li troviamo eseguiti ai massimi livelli, mentre vorrei segnalare fortemente il DVD, è un road movie musicale della durata di quasi 90 minuti, girato in modo altamente professionale e on the road in Texas, nei suoi locali, da cui si evince lo spirito che si respira in quella terra, il tutto filtrato anche grazie alle riflessioni dei musicisti americani coinvolti, ne emerge una bellissima sensazione di amore per il blues e di fratellanza, un modus vivendi che è anche il timone della vita di Fabrizio, direi che Poggi e Paolo Palladino hanno realizzato un film che potrebbe entrare di diritto nel cofanetto The Blues di Martin Scorsese, vale a dire, quando la passione copre il budget che non c’è!


LIVE IN TEXAS – www.blogfoolk.com
– Salvatore Esposito
DISCO CONSIGLIATO BLOGFOOLK!Il successo riscosso dagli ultimi due dischi di Fabrizio Poggi, Mercy e Spirit & Freedom, hanno contribuito in modo determinante ad accrescere la sua fama come non solo come uno dei migliori armonicisti in Europa ma anche come un impeccabile interprete della tradizione blues. Questi due dischi dipingono in modo eccellente tutte le sfumature del suo peculiare e passionale approccio al blues, mancava però ancora un dettaglio da documentare ovvero la bellezza e il fascino dei suoi concerti. A colmare questo vuoto è arrivato di recente Live In Texas, disco dal vivo registrato all’Uptown Theatre di Marble Falls, in compagnia dei suoi inseparabili Chicken Mambo ovvero Gianfranco Scala (chitarra), Roberto Re (basso) e Stefano Bertolotti (batteria) e di alcuni ospiti d’eccezione come Flaco Jimenez, Marcia Ball, Floyd Domino (Asleep At The Wheel), Ponty Bone e Debbi Walton, che contribuiscono in modo determinante ad impreziosire i vari brani. Non siamo, dunque, di fronte al classico disco dal vivo celebrativo, ma piuttosto siamo in presenza di un diario di viaggio che Fabrizio Poggi ci ha voluto regalare conservando intatta l’atmosfera del suo tour americano, durante il quale ha riscosso grande successo ed apprezzamento, essendo uno dei pochissimi musicisti italiani che hanno il privilegio di suonare alla pari con i grandi del blues. Durante l’ascolto si viene letteralmente travolti da un turbine di emozioni, prima con lo splendido blues di Mojo, poi con l’up-tempo di Hey Old Mama con il piano di Floyd Domino in gran spolvero a dialogare con l’armonica di Fabrizio, fino ad entrare nel vivo del disco con lo spiritual Deep In My Heart. Seguono brani che spaziano dallo slow blues di Hole In My Soul al country-spiritual di Save Me Jesus, in cui brilla l’accordion di Flaco Jimenez. Il disco non conosce momenti di sosta prima con King Biscuit Time con una Marcia Ball in gran spolvero alla voce e al piano, poi con la splendida Jesus On A Mainline con Ponty Bone e Flaco Jimenez a guidare con i loro accordion la linea melodica impreziosendola di sapori tex-mex. Verso il finale arrivano alcune ballate eccellenti come Mexican Moon, o la tenue Song For Angelina, dedicata ad Angelina, la compagna di sempre di Fabrizio Poggi ma sopratutto la spettacolare I’m On The Road Again, che rappresenta uno dei vertici del disco insieme alla conclusiva I Wish I’d Be In Texas. Da non perdere è inoltre l’eccellente dvd, Columblues Days, che accompagna il disco e girato da Francesco Paolo Paladino durante il tour. Il documentario racconta ogni dettaglio del tour americano di Fabrizio Poggi e dei Chicken Mambo dalla partenza ad ogni tappa attraverso le città americane, il tutto intercalato con immagini tratte dai concerti, e alcuni stralci di intervista allo stesso musicista lombardo. La particolarità di questo video consiste essenzialmente non nel documentare semplicemente un momento della carriera di Poggi ma è sopratutto un viaggio attraverso il suo modo di sentire ed interpretare il blues, al quale si è sempre avvicinato con rispetto e piena dedizione non risparmiandosi mai, anche nei momenti più bui della sua vita, sapendo trarne forza e carica emotiva, interiorizzando la musica dell’anima al punto da riuscire ad esprimersi in modo naturale attraverso le dodici battute.
Insomma questo dvd è un giusto complemento per un disco di grande intensità, che contribuisce in modo determinante ad avvicinarci a Fabrizio Poggi non solo come musicista e bluesman ma sopratutto come uomo innamorato della musica.


LIVE IN TEXAS – www.rootshighway.it
– Paolo Baiotti
Fabrizio Poggi & Chicken Mambo Live in Texas Dopo i recenti album in studio Mercy e Spirit & Freedom, testimonianza di un evidente salto di qualità, Fabrizio Poggi è considerato tra i migliori interpreti di blues e roots music a livello europeo (e non solo). A settembre dello scorso anno l’armonicista è tornato in Texas con i suoi Chicken Mambo per un tour che ha toccato luoghi storici della musica texana. Registrato all’Uptown Theatre di Marble Falls con un nutrito gruppo di musicisti locali più o meno conosciuti, questo Live In Texas non è un mero riassunto della carriera di Fabrizio, comprendendo anche brani non registrati in passato, oltre ad alcuni tratti dai primi dischi dei Chicken Mambo, con un set molto diverso da quello presentato in occasione dei tour dei due album sopra citati. Se la band formata da Gianfranco Scala (chitarra), Roberto Re (basso) e Stefano Bertolotti (batteria) conferma duttilità e discrezione, ospiti come Flaco Jimenez, Marcia Ball, Floyd Domino (Asleep At The Wheel), Ponty Bone, Debbi Walton e tanti altri aggiungono quel tocco che eleva ulteriormente la qualità delle esecuzioni. Dopo l’amichevole presentazione di Donnie Price, il rarefatto blues Mojo ha il compito di creare la giusta atmosfera, seguito dall’up-tempo Hey Old Mama che nel testo racconta un episodio divertente (e commovente) accaduto a Poggi durante un concerto a Greenville in Mississippi, con il piano di Domino e l’armonica in primo piano. Deep In My Heart è ispirata agli spirituals afroamericani, Hole In My Soul uno slow blues introdotto dall’armonica, Save Me Jesus una preghiera corale eccellente con Flaco all’accordion, Floyd Domino al piano e Tommy Elskes alla voce solista. Il mid-tempo King Biscuit Time, con la voce ed il piano di Marcia Ball, è ispirato dall’omonimo programma radiofonico che negli anni quaranta influenzò le scelte musicali di B.B. King e Muddy Waters e dedicato al Dj Tommy Payne, il quale continua a condurlo sulla radio KFFA di Helena, Arkansas (ed ha ospitato proprio Poggi in trasmissione). La seconda parte del disco, a partire dalla splendida Jesus On A Mainline con i due accordion di Ponty Bone e Jimenez sugli scudi, è orientata maggiormente verso la musica roots con venature tex-mex. Mexican Moon è una romantica ballata latina che non poteva mancare in Texas, come la delicata Song For Angelina, omaggio inevitabile alla compagna di una vita e l’evocativo slow I’m On the Road Again dove trova adeguato spazio la chitarra di Scala. Chiusura affidata ad I Wish I’d Be In Texas, altro brano tex-mex arrangiato con gusto. Oltre al cd la curata edizione in digipack contiene il dvd Columblues Days girato da Francesco Paolo Paladino durante il tour. Un interessante documentario che racconta il viaggio della band dalla partenza milanese, con le varie tappe a Marble Falls, Austin (il leggendario Antone’s), New Braunfels e Luckenback. Ci sono le immagini dei concerti (con l’inedita Crossroads Blues), dichiarazioni di Poggi che riaffermano la sua passione per il blues e dei musicisti ospiti che dimostrano il rispetto e l’ammirazione nei confronti della band italiana, soprattutto si capisce come Poggi sia considerato dai texani uno di loro, senza barriere di origine o linguistiche…forse uno dei pochi effetti positivi della globalizzazione. Non credo che quest’anno usciranno molti dischi dal vivo di blues e roots music superiori a questo Live In Texas.


LIVE IN TEXAS – www.miapavia.it
– Furio Sollazzi
A volte, il fatto che i musicisti di cui recensisco i dischi siano miei amici, finisce col penalizzarli in parte: per timore di essere accusato di “piaggeria” o di favoritismi, tendo ad essere più “tiepido” del dovuto, volendo essere oggettivo il più possibile.
Questa volta vorrei spendere due parole in più per mettere a tacere tutti i “criticoni” e detrattori che infestano in numero copioso la nostra provincia: ci saranno in giro musicisti sicuramente più bravi, più belli o più simpatici di Fabrizio Poggi ….ma quello che lui ha realizzato non l’ha mai fatto nessuno. E questo è un dato di fatto!
Dopodichè potete anche continuare a pensarla come volete, a trovare difetti nei suoi dischi, nel suo spettacolo o nel suo modo di essere, ma nulla gli toglierà mai l’aver realizzato il sogno della sua vita: suonare insieme ai suoi “idoli”, nella terra che ha dato origine alla musica che ama (il Blues), ed esserne considerato un “pari”.
Fabrizio che, come dicevano i Blues Brothers, è “in missione per conto di Dio”, ha toccato con la sua dedizione e il suo entusiasmo l’animo dei musicisti americani e del pubblico del Texas, la loro “religiosità” ne è stata conquistata e si sono sentiti accomunati nell’amore per la musica.
Ma veniamo al disco, che è un bel disco “live” ma, in realtà, non è altro che la testimonianza sonora, la “soundtrack” di Columblues Days, un bellissimo film-documentario di Francesco Paolo Paladino, narrato da W.C. Jameson, contenuto nel DVD allegato. Lì è racchiusa la realizzazione del sogno di Fabrizio.
Live in Texas è un disco che chiude quasi idealmente il percorso iniziato con Mercy e proseguito con Spirit & Freedom, registrato interamente in Texas nel settembre 2010 durante un entusiasmante tour di successo che ha portato la band a suonare nei luoghi mitici del blues e della musica d’autore statunitensi. Locali i cui nomi sono ormai entrati nella storia della musica americana: Antone’s, Gruene Hall, Uptown Theater¸ Luckenbach e tanti altri. Nomi che evocano grandi concerti e che sono ormai entrati nella leggenda. Così come nella leggenda e nel mito sono entrati anche i grandi musicisti che hanno affiancato la band nei vari concerti in terra texana: Flaco Jimenez (straordinario fisarmonicista diventato celebre al fianco di Ry Cooder, Texas Tornados e Rolling Stones), Marcia Ball (incomparabile pianista e cantante), Floyd Domino (Waylon Jennings, Herb Hellis e Asleep at the Wheel), Ponty Bone, Debbi Walton e Tommy Elskes ,il mitico Donnie Price, Lynn Daniel, B.B. Morse, gli Shannie e i Sol Patch e l’organo Hammond di Scott Boland. Il risultato è un disco, o meglio un concerto appassionato, intenso e ispirato, commovente, coinvolgente e profondo. Dodici canzoni, tutte tranne una uscite dalla penna di Poggi, con parecchi brani inediti ma anche con alcuni classici della band come Mexican Moon, Song for Angelina e I’m on the road again. Un album che racchiude l’intensità, l’energia, la poesia e la passione che da quasi trent’anni contraddistinguono le performance di Fabrizio e del suo gruppo.
E’ la storia della realizzazione del sogno di un uomo, e io ne sono felice per lui … ma anche un po’ invidioso.
FURIO SOLLAZZI


LIVE IN TEXAS – www.mescalina.it – Claudio Giuliani
Aspettavo questo cd da qualche mese: da quando, tempo fa, Angelina e Fabrizio mi avevano rivelato il progetto di dare alle stampe una testimonianza live di quello che è un concerto di Fabrizio Poggi & Chicken Mambo. Le attese non sono andate deluse, anzi!! Era una vita e forse più che gli chiedevo quando sarebbe arrivato un disco dal vivo. Sostanzialmente non ci sono sorprese, coloro che hanno assistito ai loro concerti ritroveranno qui le stesse atmosfere, gli stessi umori, gli stessi fluidi corporei annusati nei loro show; poco importa se attorno a loro (e con loro) incrociamo ospiti e musicisti amici che hanno graffitato il loro nome nelle rocce della leggenda della musica Americana: quello che è tangibile è quanto il loro fare musica sia cosa viva, pulsante, densa di cuore e fermento, un modo di vivere sentimenti e sogni che travalica latitudini e longitudini … Dopo gli splendori e i clamori di Mercy e di Spirit & Freedom era lecito non aspettarsi nuovi stupori, semmai conferme (e questo live è una splendida conferma che include altresì una sorprendente e speciale carta vincente di cui parleremo più avanti). Due dischi, Mercy e Spirit & Freedom, che personalmente considero due sides di un unico doppio album dove, aldilà della strepitosa presenza di ospiti notevoli, ravvisiamo una vetta espressiva difficilmente raggiungibile, musica e canzoni dove ci naviga dentro lo spirito vitale di un’anima inquieta e senza copertura assicurativa; un’anima che ci rivela un mondo di emozioni e sentimenti, di dolori e gioie, di delusioni e speranze, di brucianti ferite e entusiastiche inebriazioni che nuotano nell’essenza del blues. Un modo di intendere il blues come se fosse sangue che ti rotola realmente dentro ogni angolo della tua entità fisica e spirituale, un rotolante respiro blues e gospel che ti ritrovi a pulsare nel petto pronto a risorgere e rifiorire dalle tue radici ogni volta che stacchi la maschera e cerchi nello specchio i riflessi della tua anima … Consentitemi un breve inciso biografico per rievocare che nel baule di Fabrizio Poggi possiamo scovare oltre una dozzina di dischi tra i quali voglio ricordare un valente Nuther World inciso a suo tempo anche lui in Texas con la partecipazione di gente come Jerry Jeff Walker, Jimmy La Fave, Merel Bregante, Ponty Bone, Mike Blakely e Donnie Price (Hey!!! era il 1998 e fino allora non l’aveva fatto ancora nessuno … Qualcuno c’è arrivato oggi e lo sbandiera come se avesse preso un nobel) e che è l’autore di due bei libri: Il Soffio Dell’Anima, armoniche e armonicisti blues scritto per condividere tutto ciò che ha appreso sull’armonica e l’appassionante Angeli Perduti Del Mississippi – storie e leggende del blues (se non li possedete già, inseguiteli sul suo sito). Ma torniamo a parlare di questo bel cd registrato nel settembre dello scorso anno nel corso di un esaltante tour, un disco appassionante e coinvolgente, intenso e denso di emozioni che traspirano ad ogni nota, trascinante ed elettrizzante; dove possiamo ascoltare canzoni vecchie e nuove inebriate da un blues che è macchiato di gospel e radici di Americana. Oltre alla band, composta da Fabrizio (vocal, armonica e diatonic accordion), Gianfranco French Scala (guitars), Roberto Re (bass) e Stefano Bartolotti (drums) troviamo una gran numero di amici che hanno voluto partecipare allo show, forse ne dimenticheremo qualcuno (ma se andate a consultare il booklet allegato al cd troverete l’elenco completo con scrupolose indicazioni dei brani in cui sono coinvolti). Mojo: atmosfere voodoo bluesy e una lancinante armonica la introducono Hey Old Mama: questa canzone nasce da un episodio che per Fabrizio rappresenta ben più di un Grammy Award: qualche anno fa si esibì in Mississippi di fronte a una platea eterogenea di tutte le età, a fine concerto Poggi venne avvicinato da un’anziana signora afroamericana di circa 80anni che, prendendolo per un braccio, gli disse Hey man, you touched my heart, quel gesto gli comunicò in modo del tutto spontaneo che suonando lui era uno di loro, che parlavano la stessa lingua e che i sacrifici di una vita erano riusciti a toccare il cuore di una persona che forse nella sua vita non era nemmeno mai uscita dal Mississippi ed era cresciuta ascoltando solo quella musica… Hey Old Mama, sangue, boogie e un bell’assolo di Floyd Domino (che, come gli altri ospiti, è presente in varie tracks); segue poi Deep Im My Heart con un’armonica vibrante e un bel duetto con Debbi Walton e la fisa di Ponty Bone sullo sfondo. Hole In You Soul è un classico blues con le sue battute ipnotiche, una chitarra in palla e le armoniche tagliano l’aria, Poggi l’ha composta dopo aver letto la scritta sbiadita chi non ama il blues ha un buco nell’anima in un vecchio negozio di dischi nel Mississippi. La splendida Save Me Jesus è il mio pezzo preferito di questo cd, non perché ci sia dentro la fantastica fisarmonica di Flaco Jimenez che duetta con quella di Ponty Bone, il piano di Floyd Domino, un duetto vocale con Tommy Elskes, il contrabbasso di B.B. Morse, i cori di Cindy Jon Morse e di Annie Acton ed Shan Kowert of Shannie, ma perché questa canzone è una preghiera bella, e le preghiere non bisognano di molte parole … E’ una canzone che ti prende, ti trascina e ti coinvolge, un gospel che ti ammalia e ti redime senza che te ne rendi conto… In King Biscuit Time c’è Marcia Ball (piano & vocals) e la fisa di Ponty srotola colorati ricami. Molto avvincente anche Midnight Train con un eccellente assolo di Floyd Domino, la presenza di Debby Walton e Tommy Elskes, le armoniche imbizzarrite e un pathos; arriva poi la fiammeggiante Mexican Moon, una lucente ballad che attraversa il border, un’accorata storia di sogni e illusioni, di sudori e chimere… L’accordion di Flaco Jimenez è cosmico, al basso c’è il fidato pard Donnie Price, possiamo chiedere di più? Song For Angelina i fans la conoscono tutti, è una presenza fissa in ogni concerto ed è molto più di una song dedicata alla compagna della vita, è un tributo a una piccola luce che nel buio più vischioso ti riporta al calore di casa; I’m On The Road Again: rivoli di fisarmoniche per una piacevolissima ballata che parla della vita on the road di chi fa e vive la musica, infine la gustosa e spumeggiante I Wish To Be In Texas conclude un disco davvero gradevole e ci regala coriandoli di paradiso (che qui fa rima con sorriso), si batte il piedino, ci si unisce al coro … Flaco, Ponty, Floyd, Fabrizio e le luci della stella solitaria girano vorticosamente tanto che viene la voglia di ricominciare da capo. Ma non è tutto qua, infatti allegato al cd c’è un’altra carta vincente che, quando la conoscerete, la scoprirete come sorprendente: si tratta di un bel dvd che non è la solita riproposizione di un concerto, c’è buona parte anche di quello, ma è un film che ha per tema la musica, la strada, gli spazi e le emozioni. E’ IL FILM!, il racconto non di un tour o di un pellegrinaggio, ma di un viaggio nell’essenza, nello spirito e nell’anima della musica. Intorno ci suono i luoghi, i colori, i suoni, ma dentro c’è un soffio vitale, c’è il calore dell’amicizia, è qualcosa che puoi palpeggiare … E’ il cuore del potere aggregante della musica che non conosce frontiere, i sogni e i luoghi sognati dove imbattersi in gente magari diversa da te ma che respira uguale a te, che respira il blues, che ha un cuore che ascolta blues … E’ un film sull’incontro, sull’amicizia, sullo spazio infinito dell’anima e della libertà della musica che non ha pregiudizi, ma che è solo una strada dove trovare accoglienza … Non vi racconterò il film, (che è stato girato dal bravo Francesco Paolo Paladino), ma lascerò che siate voi a tuffarvici dentro, potreste esserne soggiogati e io non voglio questa responsabilità. In ogni caso: amatevi e fatelo vostro, ne vale la pena.
CLAUDIO GIULIANI


LIVE IN TEXAS www.rockol.it – Athos Enrile
Fabrizio Poggi & Chicken Mambo – Live in Texas
Ci sono momenti comuni di vita in cui si ha la sensazione di aver vissuto al meglio un’esperienza che, seppur positiva, avrebbe potuto avere minor ricchezza di dettagli, se le cose fossero andare diversamente. Non necessariamente occorre trovarsi di fronte a macro eventi perché, fortunatamente, si vive anche di routine, di quotidianità, di noia e di piccoli rimedi per vincerla. Ho la fortuna di avere tra le mani un cofanetto che mi pare non sia ancora in distribuzione, ma che ho potuto avere nel corso di un concerto, fresco di stampa quindi. La confezione si intitola “Live in Texas” e i protagonisti si chiamano Fabrizio Poggi & Chicken Mambo (più una serie preziosa di ospiti, artisti blues dal curriculum impressionante). All’interno del contenitore, oltre al CD è presente un DVD, “Columblues Days”, integrato da un prezioso e completo book . E ritorno all’affermazione iniziale: perché accenno ad “un’esperienza vissuta al meglio”? Due giorni prima di ascoltare e vedere “Live in Texas” ho partecipato ad un concerto di Fabrizio Poggi & CM, in un contesto “vacanziero”, diventato col passare dei minuti “corretto”, trasformato grazie alla magia che si è mano mano venuta a creare. In molti suonano il blues in Italia e molti lo fanno anche bene, ma le performance di Poggi vanno sempre oltre la musica e diventano un ‘esperienza di vita, possibilmente da raccontare, se si crede nella condivisione. Un amico che di musica blues non sa assolutamente niente, il giorno dopo mi diceva: “… vedere quell’uomo seduto davanti al suo pubblico, mentre parlava e raccontava la sua musica…”. Non tutti sono in possesso della giusta sensibilità e non tutti possono essere “presi” dal mondo dei suoni, ma sentire che dietro alla parole e alla musica esistono delle storie, nuove e antiche, vere o leggende… beh, è forse questo il passpartout che può aprire ogni cuore. “Live in Texas” rappresenta per me un ideale congiunzione tra il concerto visto e quanto mi sto accingendo a fare battendo i tasti sul computer. Di acqua ne è passata sotto i ponti in dieci giorni! Fabrizio, Poggi (voce, armonica e organetto), Gianfranco Scala (chitarre), Roberto Re ( basso e voce) e Stefano Bertolotti ( batteria) sono grandi musicisti e nell’aggettivo “grandi” l’abilità tecnica è solo una delle tante componenti distinguibili. Il resto è gusto, misura, amore e l’assordante e silenzioso… soffio dell’anima. I compagni di viaggio sono tanti, da Flaco Jimenez a Floyd Domino, da Ponty Bone a Donnie Price, solo per citarne alcuni. Rolling Stones, Ry Cooder, om Petty, Dylan… queste le collaborazioni da prima pagina. Tutto ciò è ascoltabile nel CD. Tutto ciò, e molto altro, è visibile nel DVD, realizzato da Francesco Paolo Paladino, autore, dal mio modesto punto di vista, di un capolavoro. E’ bene chiarire che i DVD di supporto sono spesso un accompagnamento al “lavoro principale”, un mezzo per rafforzare con una sorta di “raddoppio”( non si tratta di diversificazione) il messaggio. In “Columblues Days” c’è tutto il mio mondo, tutto il mio amore per l’America e tutti i miei racconti più cari. Ma se io ritrovo tutto ciò che conosco, chi non ha mai avuto l’opportunità di avvicinarsi fisicamente al Texas, al Mississippi, alla terra americana… chi non ha mai provato a capire qualcosa di più di questa musica del popolo, potrà godere appieno questo movie, tra musica e didattica, tra viaggio e continue scoperte. Nel mio ultimo scambio di battute con Fabrizio abbiamo disquisito, trovandoci d’accordo, su quanto la musica ci migliori e migliori chi ci vive attorno. Questo concerto itinerante realizzato da Paladino, questo incrocio di vite che dimostrano stima reciproca, è forse la sintesi di mille discorsi, a volti scambiati per utopie. Ho “sentito” per 85 minuti( la durata del film) la presenza costante di Angelina, compagna di Fabrizio, sostegno di una vita. Eppure non suona e non canta. Ogni volta che ho partecipato ad un concerto di Fabrizio mi è capitato di rivolgere lo sguardo verso di lei, per testare le sue emozioni , e quando è arrivato il momento di “Song for Angelina”, accompagnata da relativa spiegazione, ho provato a scrutare quell’impalpabile filo di connessione che li unisce, per immedesimarmi, per capire qualcosa di più… “Live in Texas” e “ Columblues Days” sono pieni di tutto questo, e sono pieni della fatica, del sudore, del dolore e della gioia che un lungo viaggio possono dare, lontani da casa, ma con la sensazione, alcune volte, di “essere a casa propria”, accendendo un conflitto interno che non può trovare sbocco. Ci vuole coraggio per suonare il blues in Texas? E’ questa la risposta adeguata ad un ragionevole quesito: “Quattro musicisti italiani che amano il blues come fosse sangue di Gesù, sbarcano ad Austin, Texas, per suonare il blues al popolo del blues… pazzia? No, amore “. “I musicisti italiani resteranno in Texas bruciando il loro biglietto aereo? O partiranno nascondendo nelle custodie dei loro strumenti quanti più ponies potranno? E Cristoforo Colombo amava il blues? Probabilmente sì se no, non avrebbe scoperto … l’America”.


Fabrizio Poggi risponde ad alcune domande.

Come è nata l’idea di abbinare un album live ad un film musicale?
L’idea è nata quasi per caso chiacchierando con il regista Francesco Paladino che era venuto ad un mio concerto perché interessato a parlarmi circa la storia degli italiani emigrati in Mississippi dopo la guerra civile a lavorare nelle piantagioni di cotone al posto dei neri (la tragedia dei Delta Italians si può leggere sul sito dei Chicken Mambo). Gli confidai la mia intenzione di andare a registrare un disco live in Texas e lui si propose di venire a riprendere la nostra avventura. Tutto qui. Ho raccontato e scritto spesso delle mie avventure musicali, in Texas, Mississippi e Louisiana ma non mi sono reso realmente conto della forza esplicativa delle immagini (che valgono più di mille parole, davvero!) fino a che non ho visto il suo film. Sono convinto che abbia fatto un ottimo lavoro ma di tutto ciò che riguarda il film Francesco parla in maniera maggiormente esaustiva nelle ultime pagine del booklet allegato al cd. Che tipo di difficoltà pratiche possono esistere quando ci si trova davanti ad un impegno del genere, tra concerti, vita comune e la consapevolezza che tutto ciò verrà fissato per sempre da una registrazione? Le difficoltà sono state enormi. Ma nulla al confronto di cosa avremmo dovuto affrontare per realizzare lo stesso progetto nel nostro paese. I costi sarebbero stati proibitivi e le difficoltà logistiche insormontabili. In Texas le abbiamo superate grazie all’esperienza maturata in anni di concerti proprio da quella parte degli States (il mio primo vero e proprio tour in America risale al 1998 anche se sono in pochi ahimè a saperlo) e ai grandi professionisti di cui mi sono circondato, sia italiani che americani. Lì, almeno per quanto riguarda la musica, tutto è molto più semplice. Tutti conoscono molto bene il loro mestiere e lo fanno con scrupolo e semplicità d’animo. Se il celebre film con la Roberts “Mangia prega ama” si fosse chiamato “Mangia prega ama e ascolta” beh, l’ultima parte l’avrebbero dovuta girare in America. dove per la maggior parte dei suoi abitanti la musica è come il pane. Lo dico spesso: loro hanno la stessa cultura che noi abbiamo per il cibo. Con tutto ciò che ne consegue. Per un musicista è come per un bimbo andare Disneyland. I giorni che passo negli States tra concerti interviste, interventi alla radio e alla televisione, incontri con grandi musicisti sono talmente convulsi che spesso non mi rendo nemmeno conto di tutto ciò che sto invece vivendo in prima persona. La registrazione del cd live è stata un miracolo. E’ la ripresa di un unico concerto. Senza possibilità di ripetere i brani o di aggiustare eventuali imperfezioni. Certo per me l’11 settembre 2010 è stato un giorno difficilissimo: gestire la band, gli ospiti, l’equipe tecnica, assicurarmi che tutti conoscessero bene i brani e concentrarmi sulle parti da eseguire io stesso è stata un’impresa titanica. Faticosissima ma estremamente appagante alla fine. Certo anche in questo caso l’apporto della mia compagna Angelina, la sua complicità e il suo impagabile impegno sono stati a dir poco superlativi. Senza di lei non so come avrei fatto. Ma finché non riascolti il cd o rivedi il film non riesci a godere fino in fondo di tutte quelle emozioni. Mentre sei là è come se stessi rotolando giù da una montagna a fortissima velocità. Non c’è tempo di riflettere. Quello che conta è restare lucidi e “inspirare” fino in fondo quelle bellissime esperienze. Perché poi lo sappiamo che quando si ritorna alla “normalità” tutto ciò che si è “inspirato” ti potrà essere utile in un paese, il nostro, che dal punto di vista musicale è davvero “un altro mondo”. Almeno per me, anche se come ho già scritto riesco per fortuna a trovare spesso e volentieri motivi di felicità e appagamento anche qui.

So che sei innamorato delle storie di vita, ti piace ascoltarle e condividerle. Se dovessi tracciare un sunto, o delineare un racconto che possa condensare quei giorni americani che vi hanno portato a “Live in Texas”, quale quadro dipingeresti?
E’ stato un lungo percorso. Come ho già scritto non v’è nulla d’improvvisato. Ho cominciato a suonare nei primi anni novanta a New Orleans entrando con la mia armonica in “casa d’altri” con molta umiltà, bussando e chiedendo sempre permesso. Piano piano mi sono costruito una reputazione che mi ha permesso di arrivare ben oltre le mie più rosee aspettative. Ho realizzato tanti sogni. E quest’ultimo tour che abbiamo voluto anche registrare questa volta non è che uno di quelli. Per il quadro non saprei… Si possono dipingere i sogni?… Sarebbe un quadro pieno di rosso e di azzurro. Un quadro pieno di fatica e serenità. Due parole che insieme litigano, ma che potrebbero convivere nei colori di un dipinto. Le storie sono così tante, così belle che anche in quel caso è difficile sceglierne una in particolare. Flaco Jimenez era arrivato per suonare come da contratto con il suo manager quattro canzoni. E noi andava bene così. D’altronde è anziano ed è una star. Alla fine si è divertito così tanto che suonato praticamente tutta la sera riempiendomi di lodi e di sorrisi. E io pensavo al ragazzo che ero e a quando mi sono innamorato della sua fisarmonica sui dischi di Ry Cooder. Riesci a immaginare cosa succedeva dentro di me mentre suonavo il mio piccolo organetto di fronte a uno dei più grandi fisarmonicisti del mondo? O a calcare il palco di Antone’s dove è passata davvero la storia del blues da Muddy Waters ai Fabulous Thunderbirds a Stevie Ray Vaughan a B.B. King e a ricevere i complimenti di un pianista come Pinetop Perkins?

Ogni volta che ho occasione di parlarti o leggerti, trovo estremo entusiasmo verso l’America, soprattutto nei confronti di certe situazioni, incontri con uomini e donne che suonano “la tua” musica. Esperienze come queste quanto influiscono sulla qualità del rapporto col resto della band? Ci sono momenti di “fatica mentale” che mettono a dura prova persone che, pur avendo lo stesso obiettivo (e passione) sono per natura differenti tra loro?
A questa domanda credo di aver risposto più o meno indirettamente nelle altre risposte. Nulla ti è regalato in America. Tutto deve essere guadagnato sul campo. Come scrivevo poc’anzi è faticoso riuscire a contagiare gli altri con la tua stessa passione. E’ un lavoro estremamente complicato dove gli equilibri sono sempre precari e dove ogni corda sensibile sai che può spezzarsi da un momento all’altro. La vita “on the road” ha tutte le problematiche che ha un lavoro in cui le persone sono insieme per tanto tempo. E i rapporti all’interno della band qualche volta risentono delle dinamiche e del gioco di ruoli che una band nel bene o nel male è costretta a vivere. Ma la musica per fortuna poi ha sempre il sopravvento su tutto. E vince sempre. Insomma, quando la fatica è ben ripagata si “soffre” volentieri. Nelle note allegate al cofanetto ho letto di come il Texas sia per te una sorta di rifugio, quando le cose non vanno per il verso giusto. Ma l’America non è dietro l’angolo e allora ti chiedo… esiste per te un piccolo Texas anche in Italia? Cerco di crearmelo, come penso faccia tu e altre persone che faticano a vivere in un paese in cui l’arte anche minima è considerata un bene di lusso. Anch’io come voi mi rifugio nei libri e nelle canzoni. M’infilo nei cinema e cerco di incontrare solo persone che mi somiglino con le quali condividere “pensieri e parole”. E tu sei uno di loro.
ATHOS ENRILE


I vostri commenti:

It was a pleasure to play music with you Farizio. Thanks for joining us. Your band sounded terrific.
BILL PAYNE (LITTLE FEAT – qualche giorno dopo il concerto)

Fabrizio Poggi is a terrific italian harmonica player!!!
DAN AYKROYD, Elwood Blues – The Blues Brothers

It was a great pleasure to meet you in London with Guy and to enjoy your fantastic harmonica playing.
ROD DAVIS QUARRYMEN

Gorgeous!
PAUL JONES – BBC RADIO 2 – LONDON (UK)

Dear Fabrizio – I have been thinking about you and listening to your music alot lately. Congratulations on the honors that you are receiving! You are a great musician and even greater because it all comes from you heart and from God. I pary you and your family are doing well, and I do look forward to the day that you will come back and play for us.
TRACIE FERGUSON il direttore artistico della GRUENE HALL – TEXAS, uno dei più importanti club musicali americani

Spirit of Mercy: un grande disco!!!
PAOLO

Il tuo libro è tra i titoli sacri della mia libreria sul blues Fabrizio!
GIANMATTEO

Vi voglio ringraziare per la bellissima serata di blues che ci avete regalato l’altra sera a Roccapiemonte.
ANTONIO

Ciao,Fabrizio grazie per l’add : Stupenda serata a Roccapiemonte l’altra sera. Grande onore averti stretto la mano, sei veramente una bella persona. Che il Blues sia sempre con noi.
FRANCO

Wow che onore la tua amicizia…
BARO

Fabrizio Poggi & Chicken Manbo. Grande serata di blues .Flying around Mississippi with Harpway 61. Chi non ama il Blues ha un buco nell’anima!—Grazie Fabrizio per la tua umanita’ e disponibilita’.
FRANCO

grazie per l’amicizia e per la tua grande musica.ciao
BRUNO

ciao Fabrizio. che bella sorpresa! grazie per l’amicizia… un abbraccio.
DARIO

Grandissimo armonicista grande cuore Blues grande persona
MIMMO

Hi Fabrizio !!! grazie per l’amicizia ….Tengo sempre il tuo libro ” Angeli perduti del Mississipi ” a portata di mano …. Grazie per avermelo dedicato a Torrita Blues, l’anno scorso … Buona settimana e buon Blues !!
YVONNE

ciao fabrizio…ho appena finito di guardare il tuo dvd registrato in texas…praticamente sono rimasta incollata lì tutto il tempo..mi è sempre piaciuto ascoltare blues ma la tua musica mi ha trasmesso tante belle nuove emozioni..sembrava di stare li con voi :-)..e poi.. la Song for Angelina è stata meravigliosa. E’ stato davvero un immenso piacere conoscervi e scoprire la tua trascinante musica..un grosso abbraccio
LINA

…commento sul video Giovanna la voce – Fabrizio Poggi e Turututela a distanza di anni dall’uscita di questo disco bisognerebbe ancora ringraziare Fabrizio Poggi per aver contribuito a mantenere vivo il ricordo di questi artisti altrimenti dimenticati, specialmente in un paese esterofilo come il nostro.
STEFANO

purtroppo ancora non li conosco personalmente ma Fabrizio e’ il mio maestro d’armonica virtuale mentre Angelina ogni volta che l’ho contattata e’sempre stata gentile e disponibile…gente che sa quant’e’ dura promuovere e tentare di organizzare festival Blues
LUCA

ma grazie a Te per la tua buona musica :-)”
MARY

Juba Dance è un capolavoro. Tu e Guy Davis avete fatto un lavoro straordinario
MARIO

Fabrizzio your harmonica is fabolous
CHAN LEE

Spirit of Mercy è sempre nel lettore cd della mia auto.
FRANCESCO

A quando il seguito di Angeli perduti del Mississippi?
LAURA

Non vedo l’ora di rivederti in concerto
GIOVANNI

Strepitosi a Cupello!!
ANNA

Grazie…… Fabrizio!Io,ascoltando Juba Dance e Spirit of Mercy mi faccio solo del gran bene!Prendo la mia ranza,taglio l’erba x le mie mucche e metto il cd a tutto volume,in mezzo al prato con le montagne che mi osservano…sembra un sogno!Il tuo BLUES,un tocco al cuore,e non penso più a niente!
VALERIO

Some truly awesome harping
THOMAS

Spirit of Mercy: Just another great cd!
MIKE

commento suL VIDEO Fabrizio Poggi & Chicken Mambo feat. TISH HINOJOSA – Mr. Bojangles:
grandissimi!
STEFANO

Angeli Perduti del Mississippi page – liked! Fair winds and following seas…
CHRISTINE

Fabrizio Poggi non solo l’ho letto, ma l’ho anche visto esibirsi due o tre anni fa a Caffeina, l’evento culturale estivo che si tiene a Viterbo tutti gli anni. Confermo, è un armonicista della madonna ed è, anche lui, perdutamente innamorato del Blues.
LETIZIA

Commenti alla trasmissione della BBC Paul Jones

Authentic and mesmorising ! Great sound !
MAX

Wonderful session!Thankyou for that
ANNE

it lived and breathed so natural !
PHIL

I really enjoyed the programme tonight, Paul. Thank you
PAULINE

Look forward to listening on catchup. I’m a big fan of Guy Davis.
MARTIN

Harptastic ! Loved it !
IAIN

Great session on Paul Jones show on Radio 2.:)
MIKE

brilliant session now I want the album
RONDA

amazing, loved it more of the same,PLEASE
NICOL

I really enjoyed the show ! For me most of the blues concerts I saw before were mimics of blues from the States…but yesterday it was really Great Blues ! Thank you again to you and Guy Fabrizio 🙂 … The CD is going to loop on itself in my Hifi …
PATRICE

Che Fierezza Avere un Italiano così in giro per il mondo!!!! Maestro, Sei una delle poche persone che mi inorgoglisce!!!! Grande Maestro
MICHELE

Tra pochi giorni mi arriva il tuo ultimo album!!!!!!!!6 un MITO!!!!! Grazie a te x il cuore che si sente nella tua musica!E poi,aggiungendo il meglio al meglio,il mio piccolo Matteo ha sempre su LIVE IN TEXAS,è pura verità.Questo è il nostro Fabrizio,davvero motivo di orgoglio,xchè se chiudo gli occhi ed ascolto non sembra vero che un italiano suoni così!Eppure 6 tu,tutto nostro,grande ed unico Fabrizio!!!!!
VALERIO

you guys are amazing. And Lea, love your singing on ‘Some cold rainy day’. Must be a song about Belgium
MARC

waw, a new Guy Davis ia always a treat, and with Fabrizo Poggie it’s a double treat !!!
KEMPEN

I’ve bought Juba Dance,it is a small masterpiece.
MARK

There goes again friendly Guy Davis with his peculiar voice, strong blues number and good folk songs. Always a pleasure. Merci, MARIO B

Listening to “midnight train” live on YouTube. You can seriously blow that harp, man. Stay in touch
AMERIGOGO

Thanks so much for reaching out. I know that you sent me a note after the last CD as well. What I love about Fabrizio’s music is that he doesn’t just play music that sounds like the old masters – he makes new music that honors the history.
ERIC

cool sound fabrizio
JOE

ho comprato Spirit & Freedom ed è bellissimo, complimenti! E’ una musica che mi porta lontano, fa viaggiare con il cuore e con lo spirito, e tra pochi giorni mi arriverà anche Mercy. Adoro la tua musica
MARCO

Guy Davis – Juba dance Featuring Fabrizio Poggi…Lost Again Excellent track ‘Lost Again’ which is such a great song …
SHAUN

Juba Dance has got to be one hell of an album. Fabrizio Poggi is one of the most unique producers in the world, and Guy is definitely the real deal. I can’t wait!!!!!
DONNIE

commento pubblicato su Fabrizio Poggi & Chicken Mambo Indian Baby feat. Jamie Hilboldt: Very nice… would love a copy of this album when you come to the UK my Friend
MARK

commento pubblicato su Fabrizio Poggi e Turututela Mamma mia dammi cento lire: Bella canción
ANA MARIA CIANCIO

E’ un onore averti fra i miei amici! Viva la musica e chi la interpreta con passione come te!
TOCAR ARMONICA

Harpway 61. Great cover!”
RICK

bel lavoro , vi ho sentiti su radio capital
WALTER

Complimenti per il concerto a Cologne. Grandi i Little Feat ma anche voi…e poi acustici!. Che concerto! Che botta!
MAURO

Ti ho visto l’altra sera al concerto dei Little Feat, mi avevano detto che eri un grande. Dopo averti visto dal vivo direi che sei una leggenda! Grazie Fabrizio. E poi il tuo intervento con i mitici Little Feat è stato strepitoso.
MIRKO

Grande serata , grazie a tutti !!
ANNA

… emozioni da Fabrizio …
LUIGI

La tua musica è un piacere per l’anima! grazie
GIUSEPPE

Ho comprato Harpway 61 e devo dire che è eccellente. Aspetto il nuovo di Guy Davis. Grande Fabrizio.
GIOVANNI

Solo tu potevi fare un concerto come quello di ieri sera a Cologne prima dei Feat. Sei davvero un artista internazionale. Ottima la tua band.
SILVANO

commento pubblicato sul video (youtube) Fabrizio Poggi e Turututela La suneta: Bhè.., che dire avete scritto un vero e proprio inno alla nostra cara armonica… Bellissimo lavoro davvero: musica, parole ed immagini veramente molto toccanti…, grazie!!!!
SOLADIHOZZEN

Sounds good bro!
VINNY

I’m a fan! I’m also a student of the harmonica and enjoy playing along to your latest CD!”
SUE

ha condiviso il tuo link.: “Please don’t miss this one . . .the “Real Deal”!!!!”
JACKIE OLIVER-LUCKENBACH

Voglio ringraziare Fabrizio Poggi che ha fatto commuovere con le sue parole (in occasione della mostra fotografica dedicata al blues).
MARIO ROTA

Complimenti di nuovo per il magnifico concerto di ieri sera. Bello, davvero bello, come ti ho detto alla fine, il migliore dei tre che ho visto al Folk. E sono contento che ci fosse molta gente. L’apprezzamento per certa musica e per certi artisti è importante. Ma il Folk è un’isola felice. Aspettavo con ansia di acquistare proprio in questa occasione i cd, che avevo già ascoltato in parte quando eri stato da Mancinelli, e oggi li ho assaporati. Highway 61 non ho parole, se non sapessi chi è il musicista non avrei dubbi sul pensare che è stato suonato da un bravissimo armonicista nero da qualche parte nel Mississippi. Credo che in questo momento non ci sia nessuno che fa dischi così. Forse Sugar Blue con la comune amica Ilaria al basso… E il live è davvero bello, quando parte Flaco in Mexican Moon… wow!! che emozione! Immagino cosa sia stato suonare in quella venue con quegli artisti e avere quel successo da parte dell’audience texana. Beh… Il fatto è che non esistono confini, nazioni, nella musica, e nel blues in particolare, se suoni con quella bravura e sincerità sei un bluesman esattamente come Charlie Musselwhite, non c’è nessuna differenza. E la gente lo percepisce. Grazie per le emozioni che ci trasmetti.
MASSIMO

I’m On The Road Again in certi tratti sembra una canzone di James Maddock, un altro dei veri grandi musicisti, che suona con il cuore per un magari piccolo gruppo di persone che però sanno ascoltare la musica col cuore
MASSIMO

Tu oltre ad essere bravissimo sei uno dei massimi esperti di Blues in Italia (ho letto il tuo libro bellissimo).
MIMMO

FABRIZIO POGGI – HARPWAY 61
Great idea behind the album – energetic stuff
CROSSBONESALEX

Ciao Fabrizio, LIVE IN TEXAS è fantastico!!!!!!!
VALERIO

E’ un periodo di problemi e tu e la tua musica pulite la mente e le orecchie, aprite il cuore e date serenità all’animo. Grazie di cuore Fabrizio
LUIGI

Grazie per la vostra musica che trasmette qualcosa di grande e che va al di là della musica stessa, e che più volte mi ha sostenuto nel cammino.
MICHELE

Commento al video FABRIZIO POGGI – THE BREATH OF SOUL
Beautiful!
JAMES

Commento al video FABRIZIO POGGI – THE BREATH OF SOUL
This is beautiful. Fabrizio lives in Italy but comes to visit us in Texas every year or two. Take a listen before the day is out!
TRACIE

commento pubblicato su Fabrizio Poggi & Chicken Mambo Canzone delle Rondini
una sera rimasi fino a tardi ad ascoltare un esibizione dal vivo …non? dimenticherò mai nè la sera nè la canzone ..nè il contesto …
GIORGIO GIUSEPPE

commento pubblicato su Fabrizio Poggi & Chicken Mambo Mercy / Walkin’ blues feat. Garth Hudson (THE BAND)
Cool
CROSSBONESALEX

commento pubblicato su Fabrizio Poggi & Turututela Mamma mia dammi cento lire
questa canzone è troppo bella ma fà uscire le lacrime…io sono Albanese e il tema dell’emigrazione e tutt’oggi una piaga sociale per la nostra società!! non ci si aventurà per il mare se non c’è un grande motivo…nexuno vorrebbe lasciare la propria terra!!
ENDRITHEBEST

Sei grande Fabrizio. Assistendo o per meglio dire partecipando al tuo concerto di Macchia Blues di Agosto 2012, ho capito delle cose sul blues, che seguo da una vita, ma ancora non le avevo percepite. Grazie Fabrizio
SERGIO

Grazie mille e complimenti vivissimi perché sei un grande armonicista. Blow
ALEX

Commento su FABRIZIO POGGI IN MY HOUR OF DARKNESS
Beautiful version Fabrizio!
JAMES

ho visto l’anima del blues…e mi sento più ricco:-)
TIZIANO

GRANDE Creatore di Emozioni!!!!!!!!!!!
MICHELE

You Gotta Move: bella la versione di Fabrizio Poggi l’altra sera a Cantù…
LUCA

Commento su FABRIZIO POGGI AMERICAN BAND HOLE IN YOUR SOUL
Live in Texas december 2011
Grande Fabrizio, ottima band e bellissime parole quelle che hai detto!
FRANCESCO

Commento su FABRIZIO POGGI GLORY GLORY live at BERGAMO TV:
ebbravo fabri
STEFANO

Commento su FABRIZIO POGGI AMERICAN BAND MEXICAN MOON LIVE IN TEXAS December 2011:
good stuff
ALPHA

Commento su Fabrizio Poggi & Chicken Mambo Just a cowboy feat. Mike Blakely, Donnie Price
Bravissimo!
BSURFTHEWIND

Ti ho ascoltato a Radio Capital grande Fabrizio!
MARCO

Sei un mito, bellissime le storie che racconti e come le racconti.
GIANLUIGI

Tu e Sergio Mancinelli siete una forza.
Spero di risentirvi presto insieme.
MAURO

Spero di vederti presto al Folk Club a Torino.
Non vedo l’ora…
GIOVANNA

La tua musica e le tue storie ci fanno sognare.
MIRKO

Grande Fabrizio proprio una bella situazione con Guy Davis
FABRIZIO

Grande Grande MAESTRO!!!!!!!!!
MICHELE

Mi è appena arrivato Harpway 61, non fai che confermare la tua bravura. E poi realizzato dalla Blues Foundation, un riconoscimento davvero importante e tutto meritato.
GIOVANNI

Your cd Harpway 61 is a masterpiece for music lovers.
JAKE

Ciao Fabrizio, ti abbiamo ascoltato sabato al raduno della blues Made in Italy, ci hai trasmesso con la tua musica e le tue parole una grande emozione che rimarrà impressa nei nostri cuori!
DAVIDE

Ciao Fabrizio, hai visto che il negozio nel quale mi fornisco c’è il tuo album?
Mi hanno fatto arrivare tutto loro, compreso i tuoi libri, sono numeri 1, come te!!!
VALERIO

Just received a copy of Harpway 61 from the Blues Foundation and I’m lovin’ it. Excellent!! You certainly outdid yourself on this one. Keep those great blues comin’. Thanks!
DON

Sei l’unico adorabile modestissimo, SEI IL MIO MITO. E’ sempre un immenso piacere vederti.
GIACOMO

Finalmente il vero piacere di ascoltarti “live”…incommensurabile gioia…e poi quel whoopin’ stupendo di Guy Davis…anche mio figlio di nove anni si e’ meravigliato !!!GRAZIE DELLA SPLENDIDA SERATA.
LUCA

Sapete che la mia prima recensione in assoluto è quella di Spirit & Freedom, ed è quindi grazie a voi e alla musica di Fabrizio se adesso sto coltivando questa mia passione per lo scrivere di musica.
Un merito in più alla davvero bella musica di Fabrizio.
ANDREA

Grande spettacolo Blues al Macchia Blues festival 2012 con Fabrizio Poggi & Chicken Mambo.
PINO

“Naturalmente…Blues (Grande Fabrizio Poggi)…le gambe con questo ritmo non si fermano piu’….!!!!”
FLAVIO

“Bellissimo disco e ottimo nuovo traguardo per il grande Fabrizio Poggi!
BLUES MADE IN ITALY

“Ho ascoltato il tuo disco con molto piacere stamattina mentre svolgevo del lavoro. Ciao Fabrizio.”
PIERGIORGIO

“Oh Fabrizio, you just made my day!!!! Your voice and harmonica early in the morning is very uplifting. I absolutely love your version of Precious Lord. Well done, my very talented Italian friend.”
LOTTIE

Il cd è una buonissima prova e sono davvero orgoglioso di ciò che sta succedendo in Italia. C’è un buonissimo fermento, che spero ci porti sempre piu’ in alto. Questo tuo ultimo lavoro ne è la prova schiacciante! Un abbraccio grande!!
LORENZ

Video “Canzone delle rondini”
Meraviglia!!!
DONATELLA

Il mio maestro di armonica 🙂
ALBERTO

Sono fiero di essere Italiano…….così. Yeah, Fabrizio Poggi !!!!!!
CARLO

I’ve been trying to play along with this great CD for months now. I’m getting better, thanks to Fabrizio Poggi! He’s given me many riffs to work on!
SUE


Il live di Fabrizio nella trasmissione SENTIERI NOTTURNI del mese scorso è stato un successo, non avete idea di quanti messaggi ho ricevuto, forse mi ripeto ma, grazie di cuore.

Bravissimi serata da brividi!!
NICO

Hey man you touch my heart 🙂
SAM

Buonanotte siete stati GRANDISSIMI TUTTI!! FELICE NOTTE BLUES!!..MARCO, FABRIZIO, SERGIO, ANGELINA!!:))))))
ROSSANA

Your harmonica playing is very tasteful!
ROBERT CRUMB

Un’emozione fortissima! Complimenti anche a Marco!
MARIO

Grandiosi. E anche MITICO De Lillis 🙂
EMILIA

Bellissima serata di ottima musica
ALPO

QUESTA è LA VERA RADIO … COMPLIMENTI!!!
GABRIELE

Serata commovente… Coi brividi… GRANDIIIII
ANTONIO

Quando trasmettete voi….La meraviglia è con noi!
CINZIA

Noi abbiamo i migliori ascoltatori e per loro solo il meglio grazie!!!! Keep on bluesin’!
MARCO

Yeah! Bei pezzi e suonati bene, bravi! Speriamo le radio diano sempre più spazio alla nostra musica! Ciao
EMILIANO

Eternamente grato a voi ed alla vostra musica…
ANDREA

Grazie per avermi fatto riscoprire il blues
PASQUALE

Grandi tutti
IGNAZIO

Adoro queste notte Blues… Complimenti!
YVONNE

Ascoltando in streaming…. spettacolo!!!!
VITO

Ciao ho letto i tuoi 2 libri “Il soffio dell’anima” & “Angeli perduti del Mississippi”… e sabato finalmente ti ho visto dal vivo e volevo dirti: Grandissimo!!! Lunga vita al Blues ! Ciao
SIMO

Commento su Fabrizio Poggi & Chicken Mambo feat. ERIC BIBB, MAUD & GARTH HUDSON – I HEARD THE ANGELS SINGIN’:
I’m hearing an angel sing!
92SJ

Ho trovato molto bello il tuo libro “Angeli perduti del Mississippi”… Complimenti!!!
PAOLO

Grazie per la splendida serata al Nidaba. Non ero mai stato a un concerto di Fabrizio e dei Chicken Mambo e di questo me ne rammarico molto ,ma c’e sempre tempo per rimediare. Grazie ancora Angelina, tu e Fabrizio siete delle persone semplici e splendide e di questi tempi non è facile trovarne specialmente per chi fa musica. Vi auguro un grande futuro!! Ciao un grosso abbraccio da Flavio.
God save the blues!
FLAVIO

Thanks Donnie Price and Debbi Walton for making a stop at Hondo’s On Main with Fabrizio Poggi and the FABULOUS band of Texas Hill Country musicians… Stefano Intelisano, John Inmon, Ponty Bone, Melissa Weatherly, Bryan Maldonado… WOW! What a SHOW! Keep the INCREDIBLE music coming – it’s a FEAST for our SOULS!
“Music…gives wings to the mind, a soul to the universe, flight to the imagination, a charm to sadness, a life to everything.” – Plato
MIMI (HONDO’S ON MAIN)

The kindest most talented man ever….so much love.. I can still feel it a month later, Thanks Donnie Price for including me in this
RACHAEL (MOVIE DIRECTOR)

Fabrizzio love your show. What a talented musician.
LORRAINE

Fabrizio I love you and I love your music. You must come and play at Gruene at least two times in a year. TRACIE FERGUSON (GRUENE HALL musical director)

Il “Live in Texas” ci sta dando sempre grandi soddisfazioni.
Siamo entrati nel Poll della rivista Mescalina tra i migliori dischi del 2011. Un vero onore.
Se volete vedere chi ci fa compagnia cliccate sul link:
Mescalina Poll

Sempre il nuovo cd è entrato a far parte anche dei migliori dischi dell’anno 2011 degli addetti ai lavori del Buscadero, anche qui in ottima compagnia.

Nella rivista MUSICA JAZZ SPECIALE – N.1 GENNAIO 2012 – BLUES VOL. 1 Potete leggere una bella citazione di Edoardo Fassio che scrive:
“Fabrizio Poggi, paladino di blues e Americana invitato ripetutamente lungo la sun belt degli Stati Uniti; nei dischi dei suoi Chicken Mambo arruola Flaco Jimenez, Eric Bibb e i Blind Boys of Alabama”.

Fabrizio è stato inserito nel famoso sito di World of Harmonica che conta migliaia di appassionati dello strumento in tutto il mondo tra i “giganti dell’armonica”. Se andate sul sito potrete vedere vicino a quali mostri sacri dell’armonica Fabrizio è stato inserito. Una bella soddisfazione che lo ha davvero commosso.
Leggete cosa scrive il fondatore del sito:
“Fabrizio is not only a wonderful musician, but also one of the main reasons that got me started on this blog. He has written a book called ‘The Breath Of Soul’ all about harmonica players. Unfortunately not able to read, as it is printed in Italian. Hopefully one day his book will be translated into other languages. I’m most thankful for an amazing list he sent of Harmonica Players. Without such a list my work, and research would have been far more difficult. One added bonus is that I love everything by Fabrizio. His music is really in another dimension. Totally breathtaking to say the least”.
Ecco il link al sito Harmonica Giants:
Harmonica Giants

Fabrizio è stato citato nel libro di Dick Lourie:
“If the Delta was the sea” in cui Dick Lourie descrive Fabrizio Poggi come un discendente di quei Delta Italians che andarono in Mississippi a raccogliere il cotone al posto degli schiavi diventando schiavi essi stessi. E’ un onore fare parte della storia…
Ecco il link:
If the Delta was the sea

Un bell’articolo apparso su MIA PAVIA di GENNAIO scritto da FURIO SOLLAZZI sul nostro tour texano più recente:
Fabrizio Poggi – Un dicembre tutto americano Vi ho sempre detto che amo raccontare le “avventure” dei “nostri” musicisti all’estero e così, quando Fabrizio mi ha scritto per informarmi della sua nuova tournée in Texas, gli ho chiesto subito di mandarmi notizie e foto; cosa che Angelina (santa donna) ha fatto regolarmente. In pratica Fabrizio (che è uno che non si ferma davanti a niente) dopo l’entusiastico responso di critica e pubblico al suo ultimo cd/dvd Live in Texas, ha pensato che sarebbe stato logico presentare il prodotto là dove era stato realizzato: vale a dire in Texas, USA. La band è tutta americana: alla chitarra il grande John Inmon, uno dei chitarristi più stimati nella zona di Austin e non solo. Un musicista davvero di culto (Jerry Jeff Walker, Omar and the Owlers, Jimmy LaFave, Larry Joe Taylor e tanti altri); Ponty Bone alla fisarmonica (una vera leggenda qui in Texas); Donnie Price al basso, da sempre al fianco di Fabrizio nei suoi concerti texani, Gary Dean alla batteria e Bill Lewis al piano. A completare la formazione un coro gospel d’eccezione composto da: Debbi Walton, Shan Kowert, Annie Acton, Bryan Maldonado, Melissa Weatherly, Tommy Elskes, Penny Ney.
Durante il concerto alla Gruene Hall c’è stato l’applauditissimo intervento di Stefano Intelisano (ottimo tastierista pavese che, da anni, si è trasferito ad Austin), gradito ospite della All American Band di Fabrizio.
Vi riporto qui sotto le impressioni di “prima penna” che Angelina mi ha inviato dal Texas: «Quasi inutile sottolineare il grande successo di Fabrizio che come sempre riesce a connettersi con il pubblico che ha davanti, formando una vera e propria “comunità musicale”; ad aiutare il tutto la comprensione dei testi da parte del pubblico che apprezza ancora di più le canzoni scritte da Fabrizio e anche le sue storie. Le stesse storie che in Italia racconta in italiano, qui le racconta in inglese.
La gente batte le mani, canta con lui e si commuove talvolta con le canzoni più toccanti. Suonare qui è un vero balsamo per l’anima. Sabato 3 dicembre alla House Concert di Kerville abbiamo fatto un concerto benefit in favore delle popolazioni di Vernazza duramente colpite dall’alluvione. Domenica 4 dicembre alla Gruene Hall a New Braunfels, Texas uno dei più importanti locali del Texas (non è facile suonare lì – la programmazione del locale è da brividi e comprende nomi che vanno da BB King a Lyle Lovett – Fabrizio ha avuto un enorme successo. Alla fine del concerto, Tracie Ferguson, da sempre anima del locale e programmatrice degli eventi si è avvicinata a Fabrizio e gli ha detto: “Fabrizio I love you and your music, you must come and play here at least twice in a year” (Fabrizio amo te e la tua musica, dovresti venire a suonane qui (alla Gruene Hall) almeno due volte all’anno).
Tralasciando tutti i complimenti entusiastici ricevuti da Fabrizio alla fine della performance, tante sono state le persone che hanno voluto acquistare il cd alla fine del concerto. Una spettatrice a commento del concerto ha scritto: “Fabrizio è pura dinamite blues, un concentrato di energia e di passione”. Fabrizio ha trovato il tempo anche di registrare la sua armonica nel disco di Penny Ney, cantautrice di vaglia».
Che altro aggiungere?! Tutto ciò mi riempie di gioia e conferma la giustezza delle mie istigazioni ai musicisti pavesi per abbandonare il “ventre caldo” della nostra piccola provincia e avventurarsi per il mondo, per tornare poi, rafforzati, come vincitori. Lo ammetto, è un po’”epico”, ma il concetto è chiaro e questa nuova esperienza di Fabrizio non fa che supportarlo pienamente.
Bravo! Continua così!

Sull’interessante Black & Blue Blog curato dall’instancabile Alessandro Zoccarato, potete leggere una bella intervista che Alessandro ha fatto a Fabrizio.
Ecco il link, ricordatevi alla fine di scrivere un post:
Black & Blue Blog

Eilà amici,
LIVE IN TEXAS ! Emozione unica ,che viaggio congratulations !
Preso e visto il filmato columblues days insieme a Paolo e altri amici del gruppo amici del cavallo. Poche parole tipiche del ligure ma pensiamo efficaci. Perfavore continuate così Un abbraccio da Corrado,Paolo,Gianluca ,Rino e tutto il gruppo degli
AMICI DEL CAVALLO GENOVA

Ciao Fabrizio, ho acquistato la tua ultima fatica discografica. Bello, il video è un racconto discreto della tua meravigliosa avventura musicale. Ciao
PIERGIORGIO

Man.. Grande serata ieri all’unaetrentacinquecirca,sai che non ci siamo presentati come si deve…ma questo e’ molto Blues..dopo avervi/ti ascoltato con molta attenzione e partecipazione oltre a farti/vi i complimenti che sicuramente fanno sempre piacere,Ti volevo dire che sono sempre piu’ convinto di averlo in..tasca il biglietto per quell Treno…solo che…non si sa’mai!! Blues man God save him!
In ogni caso mi associo alla Signora attempata del Missisipi You touched the strings of my Heart! Alla prossima…con grande Stima!!
WALTER

grandissimo concerto a cantù venerdì!
LALAB

Grandissimo Fabrizio,altre due ore di emozioni e splendida musica. Quando visiterò il Mississippi,grazie alle tue short stories,mi sembrerà di esserci già stato..:) Blues on!
FABIO

IMMENSO! grazie fabrizio
ANTONIO

Commento dagli USA sulla canzone: I heard the angels singin’: Great song! Thanks Angelina. Merry Christmas and Happy New Year to you and Fabrizio as well!!! Cheers,
STEVE (DELTA GROOVE Records)

I very liked CD but have not looked DVD and I think the biggest compliment for you will be this: “Your CDs (this and previous too) are my car’s as ever- and anywhere traveler”. For example when we were in Poland to Rawa blues we had to go 15 hours driving one way and we listened your CDs many times. Thank you for this!!!
AIGARS LAPSA

Fabrizio I love the song King biscuit time!
SONNY PAYNE

It’s a great cd with beautiful songs and also the DVD s beautiful. I’m a big fan.
RAY – ROOTSREVIVAL

Fabrizio you write beautiful songs.
JIMMY CARTER (The Blind Boys of Alabama)

Fabrizio and Angelina-The CD and DVD are truly wonderful!
PONTY BONE

Love the concept, camera work and music! Fabrizio…..a work of art and inspiration! Required viewing for us all in a time of chaos. Touched by the spirit. Thank you for this.
CELESTE BIRDWELL

I love the cd amigo.
FLACO JIMENEZ

sei un grande complimenti
STEFANO

Meditate, gente meditate…. ARTISTA ECCEZIONALE!!!!
WILLIAM

Ciao Fabrizio, sono un tuo grande ammiratore… ho ascoltato e riascoltato il tuo ultimo “lavoro”…
davvero splendido, grandissimo…
DANIELE

Sei sempre il migliore! Sono fiero di conoscerti e, se posso dirlo, essere tuo amico…
FRANCO

..non e’ un piacere,e’ un’onore ascoltarti MAESTRO!!!!!!!!
MICHELE

Emozioni profonde con la tua musica
VERONICA

Ciao Fabrizio! Lo scorso sabato ho acquistato il tuo disco Live in Texas Come sempre ottimo disco, istrionico e ipnotico! Complimenti per tutte le tue collaborazioni di tutto rispetto! Non vedo l’ora di conoscerti personalmente!
LORENZO

Che grande album grazie Fabrizio
NICO

Angelina buongiorno,
il cd di Fabrizio è straordinario. A volte capita un cd che per assaporarlo ci vogliono vari ascolti e cd che al primo ascolto ti entra dentro e all’istante ti piace, il cd di Fabrizio è uno di questi. Grandissima musica, tra l’altro è quella che in genere ascolto, grandi musicisti, registrato molto bene e altrettanto ben confezionato. Insomma un cd di quelli da grandi recensioni. Il dvd è bellissimo, a volte è commovente è un disco che da brividi. Un disco di musica americana suonata e prodotta da un italiano (e per altro con mostri sacri) è da essere orgogliosi e felici di avere un musicista di questo spessore in Italia. Grazie Angelina e a presto.
GIANNI

Abbiamo avuto modo di ascoltarti lo scorso anno a Città della Pieve, e ci e piaciuto rivederti sabato sera a Tuoro.Che bel concerto ragazzi. Estendi i complimenti alla band.